Tutte le novità
24 Ottobre 2017 - 14:16
La vicepresidente Giglio: «Riflettere sulle parole di Melillo, ma tanti imprenditori perbene»
«La denuncia del procuratore Giovanni Melillo sulle infiltrazioni della camorra nell'economia, nell'impresa e, più in generale, nella vita cittadina è un atto di onestà intellettuale su cui riflettere certamente, ma rischia di innescare una ingenerosa generalizzazione».
Lo ha detto Antonella Giglio, vicepresidente Confapi Napoli.
«Che possano esserci contaminazioni è fuor di dubbio – aggiunge – ma il sistema produttivo e imprenditoriale cittadino e, più in generale, campano è sano. Ci sono imprenditori, giovani e meno giovani, che a costo di sacrifici enormi portano avanti attività senza l'aiuto, anzi spesso con l'aggravio, dello Stato; e lo fanno di sicuro non cercando il sostegno di capitali sporchi».
«La magistratura ha dimostrato di saper colpire con efficacia realtà, anche di grandi dimensioni, nate e cresciute grazie ai soldi mafiosi – prosegue la Giglio – e sa, quindi, che la camorra è alla continua ricerca di occasioni di investimento».
«Una cosa, quindi, è il mercato nel suo complesso, altra cosa sono le posizioni dei singoli. La debolezza di uno o più soggetti – conclude la vicepresidente Confapi Napoli – non significa assolutamente che l'intero mondo imprenditoriale sia colluso. I reati, così come i peccati, sono personali. E ciascuno risponde dei propri».
Copyright @ - Nuovo Giornale Roma Società Cooperativa - Corso Garibaldi, 32 - Napoli - 80142 - Partita Iva 07406411210 - La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo - Il giornale aderisce alla FILE (Federazione Italiana Liberi Editori) e all'IAP (Istituto di autodisciplina pubblicitaria) Tutti i diritti sono riservati. Nessuna parte di questo giornale può essere riprodotta con alcun mezzo e/o diffusa in alcun modo e a qualsiasi titolo