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11 Novembre 2017 - 15:41
Tensione a "La Vela” di Gricignano d'Aversa, il 43enne Carmine Della Gatta fermato dai carabinieri. Lo straniero 19enne ricoverato al Cardarelli. Il sindaco: non possiamo ospitare più migranti
GRICIGNANO D'AVERSA. Un 19enne del Gambia ospite del Centro temporaneo di accoglienza "La Vela" di Gricignano di Aversa è stato ferito a colpi di arma da fuoco da uno dei soci del consorzio che gestisce alcuni centri di permanenza temporanea in Campania, un 43enne del luogo che è stato sottoposto a fermo dai Carabinieri. Ieri sera il 19enne Bobb Alagiee, gambiano, per protesta, aveva dato fuoco alla sua stanza, causando l'evacuazione dei 150 migranti alloggiati nello stabile in via Leonardo Da Vinci. In attesa dell'arrivo dei Vigili del Fuoco, secondo quanto ricostruito dai Carabinieri intervenuti, il socio del consorzio, Carmine Della Gatta di 43 anni, dopo aver avuto un'animata discussione con il 19enne, ha esploso due colpi di arma da fuoco ferendo quest'ultimo alla bocca. Successivamente si è allontanato a bordo di un'auto, guidata da un secondo uomo, facendo perdere le proprie tracce. Gli accertamenti dei militari dell'Arma hanno consentito, anche grazie alle dichiarazioni rese da un testimone, di individuare, identificare e sottoporre a fermo l'attentatore. La vittima, trasportata d'urgenza al pronto soccorso dell'ospedale civile di Aversa da personale del 118 intervenuto sul posto, è stato trasferito poi all'ospedale "Cardarelli" di Napoli in rianimazione dove è attualmente ricoverato in prognosi riservata. La successiva perquisizione nell'abitazione del fermato ha permesso di trovare e sottoporre a sequestro 4 fucili e 2 pistolem tutti legalmente detenuti. I Carabinieri, nei pressi del luogo della sparatoria, hanno trovato e sequestrato un'ogiva conficcata nell'asfalto. I motivi del gesto sono verosimilmente riconducibili ad alcune manifestazioni di protesta inscenate dal cittadino straniero nelle scorse settimane. L'incendio nella stanza è stato domato da personale dei Vigili del Fuoco di Aversa. Dopo quanto accaduto, ospiti del centro si sono barricati in strada (nella foto).
IL SINDACO. «Quello che è accaduto nel centro di accoglienza non ha nulla a che vedere con i cittadini di Gricignano, ma devo registrare nelle ultime settimane delle lamentele da parte della cittadinanza, per cui nei prossimi giorni dirò alla prefettura di Caserta che come Comune non possiamo più accettare altri arrivi di migranti. Tra migranti facenti parte della rete Sprar, e altri che arrivano per richiedere l'asilo politico - spiega il sindaco di Gricignano Andrea Moretti - a Gricignano gli immigrati sono quasi 200, che si sommano a quelli già presenti da anni, come i nigeriani. Sul territorio non ci sono mai stati problemi tra cittadinanza italiana e stranieri, ma da qualche tempo mi arrivano lamentele da parte di famiglie che vivono nelle vicinanze delle comunità che ospitano i migranti; questi ultimi spesso protestano per le condizioni di vita ritenute non dignitose, eppure sono ospitati in buone strutture. Anche la scorsa settimana uno di loro ha dato in escandescenza tanto che è dovuta intervenire un'ambulanza per un Tso (Trattamento Sanitario Obbligatorio). Già da qualche giorno - aggiunge Moretti - ho preparato una lettera da indirizzare alla prefettura in cui spiego che non possiamo ospitarne altri di migranti, per non rompere questo equilibrio tra le varie comunita'; dopo quanto accaduto la invierò subito».
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