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Sparito lo striscione anti-contraffazione

Sparito lo striscione anti-contraffazione

Castellammare, il presidente dell’Ascom allerta le forze dell’ordine

CASTELLAMMARE DI STABIA. Sparito da via Bonito lo striscione anti-contraffazione affisso dall’associazione dei commercianti stabiesi. A darne notizia è il presidente dell’Ascom di Castellammare di Stabia, Jhonny De Meo, promotore dell’iniziativa insieme a decine di commercianti del territorio stabiese. L’obiettivo era quello di sensibilizzare la cittadinanza e distoglierla dall’acquisto di merce contraffatta esposta dai vù cumprà a via Bonito in villa comunale. Lo striscione era stato affisso proprio sul “posto di lavoro” dei venditori ambulanti nello scorso 31 dicembre, in prossimità dei saldi di gennaio. Dopo soli tre giorni, Ieri lo striscione è sparito ed ora lo stesso presidente De Meo ha allertato la polizia sul caso. «Si tratta di un gesto che inneggia all’illegalità - ha commentato il presidente dell’Ascom stabiese -. È stato rubato o rimosso, in ogni caso tutti i negozianti erano d’accordo». Il periodo scelto è proprio quello dei saldi ed il messaggio dei commercianti è preciso: «I prezzi ora sono di poco superiori a quelli della merce contraffatta». «La contraffazione può costarti cara. Perché: se acquisti prodotti falsi commetti un reato; rischi una multa da 100 a 7mila euro; puoi mettere a serio rischio la tua salute». Sono queste le frasi lanciato dallo striscione affisso in villa comunale a Castellammare di Stabia proprio nella zona in cui tutte le sere un gruppo di extracomunitari espone e vende la propria merce contraffatta. Una campagna per la lotta alla contraffazione ideata e realizzata dall’Ascom stabiese che evidentemente ha già suscitato le prime reazioni, i sospetti è che proprio gli extracomunitari abbiano rimosso lo striscione facendolo sparire.

Elvira Della Monica

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