Calzature e giocattoli i più venduti nelle feste, ma il volume d'affari non registra ancora grandi numeri
NAPOLI. Stenta ancora a decollare la stagione dei saldi partenopei. Negli scorsi giorni i commercianti avevano lanciato l’allarme legato allo spostamento della data di inizio delle promozioni al 5 gennaio. Una mossa che, prevedevano i negozianti, avrebbe pesantemente penalizzato il volume d’affari nel periodo dell’Epifania. I centri commerciali naturali non hanno fatto registrare grossi balzi in avanti durante le ultime festività. La mossa disperata di tentare di anticipare i saldi con l’escamotage del “black days” non sembra aver portato i frutti sperati. Qualche timido segnale di ripresa nella zona di via Toledo, dove è in ripresa il settore calzaturiero e il settore dei giocattoli. «Abbiamo fatto un sondaggio in zona per cercare di comprendere l’andamento - ha spiegato il presidente del centro commerciale naturale Toledo-Spaccanapoli Rosario Ferrara - e ho assistito ad un grandissimo fermento in tutte le attività commerciali. Di certo ci sono ancora alcune difficoltà, ma possiamo dire che, almeno per il momento, il settore calzaturiero sta trainando il commercio nella zona di via Toledo. L’ abbigliamento ha fatto registrare un incremento molto incoraggiante, insieme al settore dei giocattoli. Una buona ripresa anche nel settore del medio-alto livello. Da questo punto di vista abbiamo segnali incoraggianti mentre ad oggi - spiega ancora Ferrara - il vero e proprio motore trainante dell’economia è quello del commercio di livello economico». Ancora in difficoltà le altre zone della città. L’area flegrea, nonostante il boom del periodo natalizio legato anche all’impegno dei commercianti che si sono autotassati per allestire le luminarie (in qualche caso vere attrazioni turistiche), fa registrare i maggiori disagi dal punto di vista del volume d’affari. Un incremento senza precedenti, invece, quello dei centri commerciali. I napoletani, infatti, nel weekend dell’Epifania hanno fatto registrare un vero e proprio “esodo” - complice la splendida giornata semi-primaverile - verso i grandi centri dell’area nord e del Casertano. Nella giornata di domenica enormi disagi si sono registrati nella zona di Marcianise a causa dell’enorme numero di autovetture che hanno letteralmente mandato in crisi la viabilità. Tantissimi napoletani, infatti, hanno preferito riversarsi nelle grandi strutture commerciali anche a causa delle arcinote difficoltà dei trasporti cittadini. Spostarsi a Napoli con i mezzi pubblici, infatti, in alcune giornate può diventare un vero e proprio “calvario”. Spostarsi con l’auto personale, in qualche caso, può essere ancora più complicato a causa della carenza di parcheggi e della presenza di fameliche orde di parcheggiatori abusivi.
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