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10 Gennaio 2018 - 20:09
Denuncia per atti vandalici da parte del soprintendente Massimo Osanna. Profetica fu la protesta di una guida turistica che aveva contestato le "domeniche gratis" di Franceschini
POMPEI. Danneggiato l'affresco di Bacco e Arianna in una delle domus chiuse negli Scavi di Pompei. La denuncia è della Soprintendenza, in seguito alla scoperta effettuata dai custodi che hanno segnalato lo sfregio nella Regio IX, insula 5, 14-16.
Si tratta di una piccola porzione di un affresco per il quale il direttore genarale del parco archeologico di Pompei, Massimo Osanna, ha presentato denuncia ai Carabinieri per atti vandalici. "Questo pomeriggio - rende noto il direttore del Parco archeologico di Pompei, Massimo Osanna - un custode ha segnalato alla direzione un atto vandalico in una domus chiusa al pubblico (Regio IX, ins. 5, 14-16). A seguito di un immediato sopralluogo dei tecnici del parco archeologico è stato rinvenuto il danneggiamento di una porzione di circa 10 centimetri di un quadretto raffigurante Bacco e Arianna. La responsabile degli Scavi, Grete Stefani, ha subito presentato denuncia presso la Stazione dei Carabinieri interna agli Scavi. La direzione ha successivamente mobilitato i propri restauratori per avviare le procedure di recupero e restauro. Mi auguro che vengano presto identificati i responsabili - conclude Osanna -, chi compie questi atti ferisce l'Italia e il suo patrimonio culturale".
Ma prima di tutti, era stata una guida turistica regionale a segnalare al ministro dei Beni Culturali, Dario Franceschini, il 23 dicembre scorso, le "ferite all'Italia" inferte dalle cosiddette "domeniche gratis" negli Scavi di Pompei e nella Reggia di Caserta. Annamaria Durante, questo il nome della guida turistica regionale, si parò davanti al ministro Franceschini e gli urlò, letteralmente, "Con le vostre domeniche gratis state distruggendo Pompei". La guida turistica fu subito trascinata via per non disturbare il ministro che obiettò come a lui risultasse esattamente il contrario. Annamaria Durante spiegò al "Roma": "ho visto personalmente lo scempio che riescono a fare frotte di persone senza controllo nei nostri scavi e nei musei". Raccontò di una comitiva che si era portata dietro persino un barbecue di cui i custodi riuscirono a impedire l'accensione.
Questo danneggiamento viene scoperto tre giorni dopo l'ultima domenica gratis negli Scavi, che ha registrato un altro boom di presenze di visitatori non paganti solo tre giorni fa.
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