Cerca

Marcia anti-movida, in trecento in piazza

Marcia anti-movida, in trecento in piazza

Corteo dei comitati anti-by night: cori contro sindaco, questore e prefetto

NAPOLI. C'è un bel sole, ma una distesa di quindici ombrelli aperti "perchè la città ci sta piovendo in testa", suggerisce un manifestante. Sono gli "ombrelli dei diritti", quelli calpestati ogni notte. Diritto alla salute, perchè la mancanza di sonno è una antica pratica di tortura, e il diritto all'abitazione, perchè spesso a casa i residenti non possono tornarci. Per difenderli sono scesi ieri in piazza i comitati anti-movida per “difendere diritti tutelati dalla costituzione, non come il diritto al divertimento di cui parlano gli altri”. Alle 10,30 erano già tutti lì, puntuali: più di duecento a piazza Matteotti. Davanti a tutti c'è lo striscione del "Comitato per la quiete pubblica e la vivibilità cittadina", associazione guidata dall'avvocato Gennaro Esposito che con il suo megafono guida il corteo con slogan e cori. Dietro di tanti striscioni e tanti cartelli. "Rispetto per i residenti" il più eloquente.

Commenta scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su Il Roma

Caratteri rimanenti: 400

Logo Federazione Italiana Liberi Editori