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Clima infuocato a Sant'Antimo, il sindaco passa al contrattacco

Clima infuocato a Sant'Antimo, il sindaco passa al contrattacco

Schede elettorali da ricontare, polisportiva e progetti: Russo replica alle accuse dell'opposizione

SANT’ANTIMO. Sindaco sotto attacco, rilancia. Il clima politico che si respira non è certamente idilliaco: la defezione di due consiglieri della maggioranza, la destituzione del loro assessore di riferimento da parte del primo cittadino, la manifestazione di volontà da parte di Aurelio Russo (nella foto) di adire vie giudiziarie, il riconteggio delle schede in diverse sezioni. 
Adesso il capo dell’amministrazione cerca di mettere a tacere la “caciara” come lui la definisce per orientare l’attenzione verso i problemi.  
A cominciare dalla vicenda della Polisportiva Sant’Antimo: «L'avvio del procedimento per il rilascio del centro, a causa delle inadempienze contrattuali della Polisportiva (principalmente: canoni non pagati dal 2012 per 82.000 euro; rate dei mutui, mai pagati, per 3.700.000 Euro) è cominciato, con una delibera di giunta municipale La prima fase (quella delle controdeduzioni) si chiuderà il 18 febbraio. Entro il 20 marzo la chiusura del procedimento di risoluzione contrattuale», spiega Russo che replica anche a chi lo accusa del flop della navetta, che collega la città con la stazione ferroviaria: «La fase di avvio del servizio, iniziata con affidamento diretto ad una ditta locale, si è chiusa il 31 dicembre. È in definizione, con gli opportuni correttivi, la gara per il servizio per il biennio 2018-19. Importanti integrazioni sono state concordate con la Ctp per corse di interscambio con la Metro di Giugliano-Piscinola. Con l'Amministratore Delegato Cracco, mio ospite in settimana, gli assessori Femiano e Marzocchella e il comandante Chiariello, ho concordato variazioni della linea 744 per rendere possibile il nuovo servizio. Tempi:2-3 settimane». Sul crollo di via Giannangeli: «La Procura di Napoli Nord, su richiesta dei proprietari (e sollevandoci da una spesa notevole), ha deciso di provvedere in proprio all'abbattimento di quanto resta del fabbricato.Gli sfollati sono ospitati in appartamenti (e pochi ancora in albergo), con il contributo mensile di 300 euro prelevato dal mio stipendio, per massimo sei mesi-un anno e comunque fino al rientro nelle proprie abitazioni. Capitolo ancora attenzionato; ma chiuso, per noi». Più che alle polemiche il sindaco vuole riportare l’attenzione sul Puc (“faremo il piano Regolatore”); sul metano, sulla tari, sul progetto Jessica (“finalmente si comincia con i parcheggi a raso”), Rione San Vincenzo (“13 milioni di euro investiti in due anni”), scuola “(nuove strutture e nuova riorganizzazione dell’istruzione-educazione-cultura), fondazione Nicola Romeo (“quest’anno è quello buono”). Basteranno queste rassicurazioni a placare le polemiche?

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