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17 Gennaio 2018 - 17:28
Il sindaco parla di «abbraccio politico misero tra Valente e Carfagna sul tema del Daspo». Le risposte non si fanno attendere
NAPOLI. «Il ministro ha specificato bene sia in Comitato che in conferenza stampa che si tratta di fatti completamente diversi. Per quanto mi riguarda, non avrei utilizzato quell'affermazione». Così il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, rispondendo a una domanda su quanto dichiarato ieri al termine de Comitato per l'ordine e la sicurezza pubblica in Prefettura dal ministro dell'Interno Marco Minniti, secondo cui dalle baby gang vengono usate «metodiche quasi di carattere terroristico». De Magistris spiega di aver «condiviso il ragionamento fatto in Comitato sul rischio di emulazione e di dare potenza a chi invece deve essere considerato autore di un fatto criminale gravissimo, ma ordinario, che va affrontato con le forze di polizia ordinarie. Quel tipo di affermazione - sostiene de Magistris - rischia di esaltare persone che tutto dobbiamo fare, tranne che farle considerare leader criminali e padroni di un territorio. Ma il ministro lo ha spiegato bene, non voglio fare una polemica con lui. Su questo tema si sta lavorando con spirito di cooperazione istituzionale eccellente. Ma a domanda rispondo: io, quella frase, non l'avrei utilizzata in conferenza stampa», conclude de Magistris.
I temi della sicurezza urbana e delle baby gang «vanno tenuti fuori dalla campagna elettorale». È l'auspicio espresso dal sindaco di Napoli. «C'è il rischio - spiega de Magistris - di dover sopportare una campagna elettorale al Nord sul pericolo di inquinamento della razza bianca, espresso da chi addirittura si candida a guidare una Regione, e al Sud su argomentazioni misere sulla pelle dei nostri figli. Noi invece dobbiamo dimostrare, da adulti e da persone che ricoprono cariche istituzionali, che ci sono ragazzi belli e carichi di energia che in questo momento, come già nei giorni scorsi, stanno manifestando contro la violenza qui a Napoli».
De Magistris parla di «abbraccio politico misero tra Valente e Carfagna sul tema del Daspo» aggiungendo che «mi fanno pensare che questa campagna elettorale la si voglia fare strumentalizzando cose che meritano grande rispetto e una grande credibilità istituzionale. È un momento complicato e serve la responsabilità da parte di tutti, mi auguro che le forze politiche impegnate in campagna elettorale mettano in campo programmi e non misere polemiche».
«Dal Comitato di ieri è venuto fuori in modo chiaro che non parliamo di “emergenza Napoli", ma purtroppo questi fatti accadono in tutto il Paese e non solo» ha continuato de Magistris, annunciando che «insieme al prefetto metteremo in campo un'azione per strutturare in modo definitivo, con un tavolo permanente, il coordinamento di tutte le forze in campo: associazioni, parroci, scuole, Asl, tutti, per rafforzare la filiera di intervento sul tema». Al tavolo saranno invitati anche «rappresentanti del mondo della cultura e dell'informazione, che ricopre un ruolo di servizio pubblico sempre di grandissima rilevanza. È un momento difficile della società non solo napoletana ma del nostro Paese e a Napoli stiamo tutti lavorando nella direzione giusta, ognuno con la propria sensibilità ma con un grande livello di cooperazione istituzionale che è stato sottolineato anche ieri nel corso del Comitato», ha concluso il sindaco.
VALENTE: DE MAGISTRIS BUTTA BENZINA SUL FUOCO. «Personalmente mi sottraggo al giochino del sindaco che mentre fintamente invoca l'unità butta benzina sul fuoco della provocazione e della rissa». Lo dichiara Valeria Valente, parlamentare e consigliere comunale del Partito democratico di Napoli, chiamata in causa da una dichiarazione del sindaco di Napoli Luigi de Magistris. «De Magistris mente chiede di non speculare e di non rendere la vicenda dell'ondata di violenza che coinvolge sempre più ragazzi e adolescenti, un'altra occasione di battaglia politica, poi innesca su questo terreno l'ennesima attacco politico ai suoi avversari. Giorni fa - ricorda Valente - ho detto che su questo terreno è indispensabile che ciascuno faccia la propria parte senza scaricarsi delle proprie responsabilità. Proprio per questo apprezzo i toni e i contenuti venuti fuori dal comitato di ieri. Ora si lavori per dare tutti celermente seguito agli impegni assunti. Stato, forze dell'ordine, amministrazioni locali, scuole, famiglie e presidi sociali, devono agire insieme in questa sfida che riguarda i nostri ragazzi che sono il vero futuro di Napoli», conclude Valente.
CARFAGNA: DE MAGISTRIS STRUMENTALIZZA EMERGENZA BABY GANG PER VISIBILITà. «La miseria è la cifra dell'azione amministrativa e politica di Luigi de Magistris e che lui, proiettando, la applichi ai suoi avversari politici è sintomo di disperazione». A dirlo è Mara Carfagna, parlamentare di Forza Italia e consigliere comunale di Napoli, rispondendo al sindaco di Napoli Luigi de Magistris. «Mentre dall'opposizione arrivano proposte su età imputabile, patria potestà, lotta alla dispersione scolastica, che possono essere condivise o meno - spiega Carfagna - da lui, che avrebbe la responsabilità di governare la capitale del Mezzogiorno, partono invece solo invettive e aria fritta, specialità in cui eccelle. Noi avvertiamo il dovere di dare risposte all'emergenza sociale e criminale che vive la città, lui, ancora una volta, strumentalizza, accusando gli altri di farlo, per ottenere quella visibilità che ama conquistare anche se questo significa speculare sulle sofferenze dei suoi cittadini», conclude Carfagna.
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