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Vergini, sversamento selvaggio: il borgo la sera diventa discarica

Vergini, sversamento selvaggio: il borgo la sera diventa discarica

I commercianti una volta chiuse le attività gettano qualsiasi tipo di materiale senza criterio

NAPOLI. Agglomerati di cartoni e umido abbandonati dinanzi ai negozi e ad alcuni condomini. Al Borgo Vergini, nel quartiere Sanità, è caos spazzatura. Oramai da diverso tempo tanti residenti ed altri gestori di attività lamentano una mancata disciplina nel deposito di tipologie di rifiuti generalmente prodotte dagli esercizi commerciali alimentari, finiti ora sott’accusa e in alcuni casi già multati.

IL DISAGIO. In special modo di sera, passeggiando nella zona che costeggia piazza Cavour, si notano vere e proprie pile di cartoni e umido, ma anche di altro materiale, che rendono difficile sia il passaggio pedonale che il transito automobilistico in un contesto peraltro dove le strade sono già strette da par loro e i parcheggi non rispettano quasi mai un senso logico. Il fenomeno è ancora più accentuato nei pressi di supermercati, pub o pizzerie, anche di una certa rilevanza, del Borgo Vergini. Un vero pugno nell’occhio, impossibile da non notare, che cozza senza dubbio con la rinata immagine del Rione Sanità capace a poco a poco di tornare ad essere, nella sua accezione positiva, il cuore pulsante della città in un quartiere dove sono nati Totò, Eduardo ed altri artisti della storia partenopea. E ciò ha senso menzionarlo perché il problema si palesò anche lo scorso 6 gennaio nell’ambito del riuscitissimo evento Sanità tà tà, con i rifiuti in strada al Borgo Vergini in bella mostra.

L'IRA DEI COMMERCIANTI. Mancanza di sensibilità, poco rispetto per gli altri e per lo stesso quartiere della Sanità. Alcuni negozianti sono pronti a puntare il dito contro gli alimentari del Borgo Vergini per quanto accade quotidianamente sull’abbandono indisciplinato dei rifiuti. Giuseppe Gravetti, commerciante della zona e consigliere della III Municipalità Stella San Carlo all’Arena, in quota demA, denuncia: «Lo sversamento di umido e cartoni nella zona ha raggiunto livelli non più tollerabili. Diversi commercianti, e mi dispiace dirlo perché anch’io gestisco un’attività in questo posto, non fanno correttamente la raccolta differenziata. Anche l’indisciplinata pratica di occupazione di suolo pubblico qui è diventato qualcosa di allucinante». Ed è proprio per queste pratiche, fatte di mancato rispetto delle regole ambientali dettate da Asìa, che si spiega la multa comminata alcuni giorni fa al supermercato Decò di piazza Cavour.

LE SEGNALAZIONI E IL CONTROLLO DI ASìA. I dipendenti Asìa, pur con mille difficoltà e con alcune carenze, transitano quotidianamente con i propri mezzi dinanzi agli esercizi commerciali in zona Borgo Vergini. Ma i risultati sono negativi. «A mio modo di vedere – aggiunge Francesco Gravetti – Asìa potrà anche non essere perfetta ma se i commercianti non l’aiutano, non ne usciremo mai. In ogni caso ho inoltrato segnalazioni sia alla società dei rifiuti, che agli uffici preposti della III Municipalità; stessa cosa alla Polizia ambientale. Attendiamo un cambio di passo perché così non si può andare avanti».

LE LAMENTELE DI POGGIANI. Il presidente della III Municipalità Ivo Poggiani già 10 giorni fa, (prima ne fece menzione al Roma a commento di Sanità tà tà) parlò apertamente della Sanità come un «quartiere sporco», mostrandosi «stanco di fare da parafulmine di Asìa. C'è tanta inciviltà e poca collaborazione da parte di fette di cittadinanza è vero, ma non può diventare una scusa per non provare a risolvere problemi atavici. Non capisco che tipo di atteggiamento voglia avere Asia, non capisco perché Piazza Cavour sia sempre nel degrado, non capisco che progetti hanno affinché la via che congiunge i due Musei maggiori della Città faccia la differenziata, non capisco perché si ostinano a perseguire il progetto di raccolta porta a porta alla Sanità che in quelle modalità scelte dall'azienda sta dando scarsi frutti».

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