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Bagnoli, derubato più volte: chiude l'edicola

Bagnoli, derubato più volte: chiude l'edicola

Il giornalaio della stazione metro Linea 2, Vona: «Qui è terra di nessuno, nonostante le denunce non è cambiato nulla»

NAPOLI. Atti vandalici, rapine e violenza aprono ancora una volta uno scenario triste su Bagnoli e dintorni. Nel mirino da tempo è finita un’edicola di giornali all’interno della stazione metropolitana Linea 2.  Due furti nel solo mese di dicembre e altri tre nello scorso anno, sono serviti a mettere in ginocchio un’attività commerciale, frutto di anni di lavoro e di sacrificio, iniziata nel 2003. 

IL COMMERCIANTE: «COSTRETTO A CHIUDERE». Il titolare dell’esercizio Gianni Vona ha deciso, suo malgrado, di abbassare definitivamente le serrande già da oggi, e nei giorni scorsi ha disdetto gli ordini dei quotidiani e i servizi di ricarica e pos. Il quartiere flegreo è diventato terra di nessuno e raramente si vedono pattuglie girare per controllare. Inoltre nella stazione l’unica videocamera di sorveglianza non funziona, e considerando anche il cantiere in corso per i lavori di rifacimento, resta incustodita e preda di malviventi. «Tre i tentativi di furto, due volte andati a segno. I problemi sono iniziati nel 2016, da quando ci sono i lavori per la ristrutturazione della stazione, ma prima e in quindici anni circa dall’inizio dell’attività non ho mai avuto difficoltà e preoccupazioni - spiega - Una settimana fa in 48 ore i ladri sono entrati forse passando dai binari, hanno rotto il vetro antisfondamento del negozio e hanno portato via caramelle, biscotti, figurine Panini e il relativo reso, biglietti della metro e dei bus, e il fondo cassa».

INUTILI LE DENUNCE. Una situazione ormai divenuta insostenibile soprattutto perché dopo continue denunce alla polizia nulla è cambiato. «Sono stanco di sopportare e lavorare con l’ansia addosso, anche perché sfiduciato - prosegue Vona - Nessuno ha preso provvedimenti, compresa Trenitalia proprietaria dell’esercizio, e ora intendo voltare pagina definitivamente, sia anche per il poco guadagno, la carta stampata non si vende più come prima, sia perché da solo non posso più andare avanti. Mi fa troppo male a 41 anni vedere al mattino lo scempio avvenuto di notte nel mio esercizio e non poter fare niente. A questo punto dovrò iniziare da capo, però ringrazio di cuore gli amici e i bagnolesi che mi stanno sostenendo». Le razzie, le rapine e gli atti vandalici non si fermano a Bagnoli. Purtroppo anche la stazione Eav di Agnano è stata colpita ultimamente da bande di ragazzini di età compresa tra i 14 e i 15 anni che hanno preso a sassate i vetri della sala d’attesa. La babygang è stata identificata e denunciata, poi riaffidata alle rispettive famiglie. 

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