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27 Gennaio 2018 - 16:28
Parla il nipote dell'armatore napoletano
NAPOLI. «Ho incontrato de Magistris poco più due anni fa, poco dopo sarebbe stato rieletto sindaco. In quell’occasione gli regalai una copia del mio libro “Il Navigatore”, che era appena uscito. Lui mi disse che avrebbe voluto intitolare una piazza o una strada a mio nonno, ma la promessa è rimasta lettera morta, non l’ho più sentito». A parlare è Achille Lauro (nella foto), nipote del comandate che porta lo stesso nome del nonno, lo storico armatore napoletano che è stato tra le altre cose sindaco della città, parlamentare, presidente del Napoli calcio ed editore del quotidiano “Roma”. Con un po’ di rammarico, ma senza alcuna volontà polemica Achille Lauro jr racconta: «De Magistris me l’aveva promesso, mi disse che se fosse stato rieletto avrebbe pensato a dedicare una piazza a Lauro, ma poi non l’ho più sentito. Per la figura di Lauro - specifica Achille jr - serve una piazza importante, “seria”, visibile, non una piazzetta sperduta in periferia che non mi farebbe neanche piacere». L’idea che più volte è passata nella mente dei napoletani affezionati all’armatore Lauro è quella di dedicare all’armatore Piazza Trieste e Trento, visto che la fontana che è presente al centro della piazza fu regolata alla città proprio da Achille Lauro. «Non dico - specifica Achille jr - che piazza Trieste e Trento debba essere rinominata Piazza Achille Lauro, perchè non è il caso, ma si potrebbe fare almeno una targa, un qualcosa, ricordi la figura di Achille Lauro. C’è una piccola tarda in cui si dice che la fontana è stata regalata da Lauro, ma non c’è scritto chi è stato Achille Lauro per la città. Qualcosa del genere si potrebbe fare».
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