Tutte le novità
06 Febbraio 2018 - 09:08
Nela notte 14 consiglieri comunali hanno deciso di mandare a casa il primo cittadino
CASTELLAMMARE DI STABIA . È una città che non trova pace. Che non trova una guida. Dopo Luigi Bobbio, sindaco di centrodestra, e Nicola Cuomo, rampollo della dinastia politica democristiana dei Gava, a naufragare è il sindaco di centrosinistra Antonio Pannullo.Nella notte è stato sfiduciato, dopo solo 1 anno e mezzo di amministrazione cittadina, in cui però nessuno aveva mai creduto.
Quattordici consiglieri comunali hanno firmato la sfiducia nei suoi confronti. Sono gli otto consiglieri di minoranza (Gaetano Cimmino, Vincenzo Ungaro, Emanuele D'Apice, Antonio Cimmino, Mara Murino, Vincenzo Amato, Alessandro Zingone, Michele Starace) e i sei membri della maggioranza: Eutalia Esposito, Salvatore Ercolano, Nino Giordano, Angela Duilio, Tina Donnarumma e Antonio Alfano.
L'amministrazione Pannullo era in discussione sin dal primo giorno della sua elezione, da una città poco convinta dei candidati che si erano in corsa per il primo scranno del Municipio. Castellammare di Stabia è una comunità economicamente in grande declino, con la Fincantieri che in questi giorni non dà alcun segnale per l'eventuale ripresa della produzione futura, le Terme di Stabia che non trova investitori privati, il turismo che langue e accenni di progetti turistici che non decollano.
Le firme dei 14 consiglieri che hanno decretato lo scioglimento del consiglio comunale di Castellammare di Stabia sono state apposte davanti a un notaio di Gragnano. Ora si attende l'invio di un commissario prefettizio.
Copyright @ - Nuovo Giornale Roma Società Cooperativa - Corso Garibaldi, 32 - Napoli - 80142 - Partita Iva 07406411210 - La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo - Il giornale aderisce alla FILE (Federazione Italiana Liberi Editori) e all'IAP (Istituto di autodisciplina pubblicitaria) Tutti i diritti sono riservati. Nessuna parte di questo giornale può essere riprodotta con alcun mezzo e/o diffusa in alcun modo e a qualsiasi titolo