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07 Febbraio 2018 - 19:24
La sentenza del giudice monocratico di Torre Annunziata. Assolto il responsabile di produzione
TORRE ANNUNZIATA. La produzione di “Gomorra" pagò il pizzo per girare nel 2013 alcune scene nella villa del clan Gallo che nella fiction apparteneva al boss Pietro Savastano (nella foto l'attore Fortunato Cerlino che lo interpreta). Lo stabilisce una sentenza del giudice monocratico di Torre Annunziata, Gabriella Ambrosino, che ha condannato a sei mesi di reclusione per favoreggiamento personale, pena sospesa, il location manager Gennaro Aquino. Assolto invece il responsabile di produzione Gianluca Arcopinto. Ieri Aquino ha letto una lunga dichiarazione spontanea nella quale ha confessato di aver versato il pizzo al padre del boss «perché avevo paura che non ci facessero entrare in casa per le riprese. E quelli erano soldi della produzione».
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