Tutte le novità
21 Febbraio 2018 - 17:01
Il sindaco ha manifestato per chiedere risposte sul debito del COmune entro il 4 marzo. Diversi autobus partiti da Napoli con a bordo anche gli assessori, fermati dalla Digos. Anche la moglie di de Magistris sottoposta a perquisizione
ROMA. "Protestiamo contro il debito maturato da commissariamenti e stagioni politiche passate, contro i debiti che soffocano le comunità di abitanti e cittadini". Così su Fb demA - Democrazia e Autonomia, il movimento guidato dal sindaco di Napoli Luigi De Magistris che ha manifestato in piazza Montecitorio per chiedere "risposte sul debito" della città "entro il 4 marzo". Un'iniziativa che il primo cittadino partenopeo su Facebook ha definito "la madre di tutte le battaglie: quella contro il debito ingiusto, illecito, illegittimo ed odioso". Gli organizzatori del sit-in, prima della manifestazione davanti al Parlamento, hanno raccontato sui social di essere arrivati nella Capitale "dopo 80 minuti di perquisizioni immediatamente dopo il casello autostradale di ingresso in città" e "dopo un costante rallentamento di chi ci scorta per entrare a Roma". "Non voglio criticare chi esegue le direttive dall'alto. Ma non è un Paese normale se a distanza di poche ore si difendono le manifestazioni di organizzazioni politiche che si ispirano chiaramente all'ideologia nazifascista e nello stesso tempo si impedisce l'esercizio di una manifestazione democratica", ha denunciato De Magistris dal palco. "Da Napoli noi abbiamo portato ossigeno e abbiamo portato pure 'o sole", ha scherzato il leader di demA. "A Napoli non piace il pareggio di bilancio - ha poi aggiunto - a Napoli amma vencere".
Copyright @ - Nuovo Giornale Roma Società Cooperativa - Corso Garibaldi, 32 - Napoli - 80142 - Partita Iva 07406411210 - La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo - Il giornale aderisce alla FILE (Federazione Italiana Liberi Editori) e all'IAP (Istituto di autodisciplina pubblicitaria) Tutti i diritti sono riservati. Nessuna parte di questo giornale può essere riprodotta con alcun mezzo e/o diffusa in alcun modo e a qualsiasi titolo