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23 Aprile 2015 - 09:14
Antonio Raino, incensurato, sotto torchio per tutta la notte. Delitto di natura economica: tutto ruota attorno alla caparra della casa di Melito
GIUGLIANO. Svolta nelle indagini sul duplice omicidio dei coniugi a Giugliano. Per l'efferato assassinio di Luigi Simeone e Immacolata Assisi, di Melito, è stata fermata una persona all'alba di questa mattina. Si tratta di un trentenne incensurato di Pianura. Antonio Riano è stato fermato perché fortemente indiziato del delitto dopo una lunga notte di interrogatori.
A quanto si apprende la persona fermata dagli agenti è un conoscente delle due vittime. Le indagini sono state coordinate dalla procura della Repubblica di Napoli Nord e condotte dagli
agenti del commissariato di Giugliano, diretti dal primo dirigente Pasquale Trocino. I corpi sono stati trovati nella mattinata di domenica sulla scarpata di una vecchia cava di tufo. Le operazioni di recupero sono state particolarmente complesse, con i vigili del fuoco che hanno dovuto lavorare diverse ore.
Il movente del delitto è di natura economica: dietro al duplice agguato, secondo gli inquirenti, la caparra per l'acquisto della casa di Melito in via Colonne che la coppia aveva deciso di vendere.
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