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28 Aprile 2015 - 21:05
Rubato il Gesù bambino dalle mani della statua di Sant'Antonio nella cappella delle confessioni
CASTELLAMMARE DI STABIA. La mamma arriva con la carrozzina e il suo bambino, nella Chiesa del Carmine di Castellammare di Stabia. Mette nelle mani del figlioletto una moneta e lo invita ad accendere una candela elettronica. Il bimbo volta il capo e guarda verso la statua di Sant’Antonio di Padova. La mamma gli chiede: «Cerchi il Bambinello Gesù? Non c’è più. Lo hanno rubato».
Infatti, tra le mani del Santo di Padova non è rimasto che il piccolo lenzuolo in gesso sul quale era adagiato il Bambinello. Nel tentativo di portare via la preziosa rappresentazione dalla statua, chi ha agito ha staccato anche un paio di dita alla mano sinistra del Sant’Antonio. È l’ennesimo furto sacrilego perpetrato sul territorio, dopo quello della Madonnina sul Monte Faito, trovata frantumata in un dirupo. Si fa di nuovo strada il sospetto che ad agire possa essere una setta satanica perché diventano sempre più numerosi gli episodi inquietanti che stanno allarmando i fedeli: dal monte Faito a tutta la Penisola sorrentina, dall'autunno scorso, si contano tantissime sparizioni di immagini sacre e molto spesso le effigi vengono deturpate o oltraggiate. Questa volta, i ladri delle effigi sacre hanno preso di mira la Chiesa della Madonna del Carmine per portare via il bambinello Gesù dalle braccia della statua di fattura antica che si trova tra le altre rappresentazioni sacre nella cappella dei confessionali della chiesa. Il Sant’Antonio è stato oltraggiato in pieno giorno. Nessuno ha visto niente. Ma i fedeli sono addoloratissimi. E qualcuno ha rimediato alla sottrazione poggiando nelle mani della statua un piccolissimo bambino Gesù preso dal la culletta di un presepe. È minuscolo e, di certo, nessuno lo ruberà.
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