Tutte le novità
14 Marzo 2018 - 09:39
Secondo gli investigatori l'omicidio di Salvatore D'Orsi sarebbe maturato nel mondo del piccolo spaccio
di Luigi Sannino
NAPOLI. Maturato nel mondo del piccolo spaccio e per essersi rifiutato di pagare il “pizzo” ai nuovi ras di Ponticelli, subentrati ai De Micco dopo il colpo inferto ai “Bodo” con 22 arresti. Così si spiegherebbe, almeno a livello di prima ipotesi, l’omicidio di Salvatore D’Orsi, 28enne di via Oplonti, compiuto prima di mezzanotte di lunedì scorso. Il giovane, trasportato all’ospedale dal padre, è morto nella mattinata di ieri a Villa Betania: troppo gravi le ferite al torace e all’addome per sperare di cavarsela nonostante la giovane età. Per i poliziotti che indagano (Squadra mobile, commissariati Ponticelli e San Gio-vanniBarra) sulla matrice camorristica mentre resta qualche perplessità sul gruppo che avrebbe ordinato l’agguato. Ma di sicuro, secondo la tesi prevalente, uno all’interno dell’asse Minichini-De Luca Bossa-Rinaldi-Aprea.
CONTINUA A LEGGERE SUL ROMA IN EDICOLA O SUL GIORNALE ONLINE
Copyright @ - Nuovo Giornale Roma Società Cooperativa - Corso Garibaldi, 32 - Napoli - 80142 - Partita Iva 07406411210 - La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo - Il giornale aderisce alla FILE (Federazione Italiana Liberi Editori) e all'IAP (Istituto di autodisciplina pubblicitaria) Tutti i diritti sono riservati. Nessuna parte di questo giornale può essere riprodotta con alcun mezzo e/o diffusa in alcun modo e a qualsiasi titolo