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14 Marzo 2018 - 12:30
Ad officiare il rito funebre il teologo don Gennaro Matino. Presenti sindaco e governatore. Mancava solo il Calcio Napoli
NAPOLI. Chiesa gremita a Napoli per l'ultimo saluto a Luigi Necco. Tra i presenti il sindaco Luigi de Magistris e il governatore De Luca con i gonfaloni di Comune e Regione, ma anche tanti colleghi e tantissima gente comune.
Lunga e appassionata l'omelia di don Gennaro Matino, molto amico del giornalista scomparso ieri all'età di 83 anni. "Mi rivolgo a lui salutandolo in nome vostro. Luigi, ci ritroveremo un giorno, faremo un bellissimo viaggio insieme dove non avremo più bisogno di guardare l’orologio, di correre, di essere ansiosi. - ha detto don Matino - È morto ma non riguarda solo lui. Esorcizziamo la morte. Uno è morto perché è nato. Morire è scritto. Il problema è vivere. Si può vivere tutta la vita da morti chiudendo le porte allaffetto, all’amore all' amicizia". E ha concluso: "Ciao, Luigi. Aspettaci in Paradiso". Poi un applauso caloroso per l'addio a uno dei più amati figli di Napoli.
"Grazie a Dio che ce l'ha dato - ha detto la figlia Alessandra, che ha voluto ringraziare i tantissimi presenti - Papà era cittadino onorario di Napoli. Amava Napoli anche se da ragazzo voleva emigrare, è rimasto nella sua città".
"Volevo tantissimo bene a Luigi". Ha cominicato così il suo intevento Antonello Perillo, caporedattore centrale responsabile Tgr Rai della Campania. "Adorava la Rai. Maestro del giornalismo napoletano, Luigi è stato il più grande. Porto anche i saluti del direttore generale, Mario Orfeo".
A chiudere il momento dei discorsi l'amico di sempre, Peppino Maggi.
Assente il Calcio Napoli. Tra la folla anche l'ex presidente Corrado Ferlaino e le glorie azzurre Vinicio e Canè.
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