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Case Erp in via della Bussola, vietato andare in bagno e in cucina

Case Erp in via della Bussola, vietato andare in bagno e in cucina

I vigili del fuoco danno l'inagibilità ad alcune stanze

NAPOLI. Via della Bussola nel quartiere di San Pietro a Patierno, rione di case popolari post terremoto. Nelle abitazioni di edilizia residenziale pubblica scoppia il caso delle inagibilità. Nel senso che nonostante si continui ad abitare in uno di quegli appartamenti, i vigili del fuoco, a causa di cospicue infiltrazioni provenienti dai piani alti, hanno decretato che alcune stanze sono da considerarsi “vietate”. 

stanze vietate. Così qualche famiglie si è vista negare l’uso del bagno, alcune della cucina, meno delle camere da letto, e altre ancora del doppio uso di bagno e cucina. Un en plein che sfocia nel ridicolo. Eppure è la verità. 
«Sicuramente non è il primo caso e non sarà nemmeno l’ultimo - ha commentato il consigliere della municipalità Giuseppe Grazioso - Un intero nucleo familiare si è visto interdetto l’utilizzo della cucina e del bagno a causa di infiltrazioni provenienti dai piani superiori». 

da due mesi con stanze vietate. Contattati i Vigili del Fuoco, intervenuti nell’immediato, dopo le dovute verifiche non hanno potuto fare altro che constatare quanto segnalato telefonicamente. Il giorno 4 marzo un nucleo familiare si è visto dunque interdetto, attraverso un verbale della Polizia Locale, l’utilizzo della stanza dove è installata la cucina e tutte i relativi mobili e il divieto di utilizzare il bagno. «Purtroppo questo rione, e non solo questo a dire il vero, non sono nuovi a questo tipo di problematiche, il patrimonio comunale delle case popolari è in stato di totale abbandono- ha proseguito Grazioso -Spazzamento, potatura delle aree condominiali e manutenzione di ogni genere sono totalmente assenti». 

ma il comune se ne è dimenticato. «Come è possibile che si interdica ad un’intera famiglia l’accesso alla cucina e al bagno e a distanza di quasi due mesi non si è intervenuti per mettere in sicurezza l’appartamento?». È quanto si è chiesto il consigliere Grazioso e di rimando lo ha chiesto al Comune che avrebbe dovuto provvedere immediatamente ad un sopralluogo e alle seguenti opere di consolidamento. «Tutto questo è veramente vergognoso. Spero che da Palazzo San Giacomo si decidano una volta e per sempre a prendere in considerazione la stato in cui versano queste famiglie». 
  

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