"Spelacchio", Castellammare come Roma: verde pubblico da vergogna

CASTELLAMMARE DI STABIA. Anche Castellammare di Stabia ha il suo “Spelacchio”. Certo, l’albero scheletrito che la città delle acque espone in corso De Gasperi non ha le dimensioni dell’abete che ha tanto fatto sparlare di Roma per l’inefficienza con cui viene curato il verde e - soprattutto - per la scarsa attenzione e difesa degli addobbi cittadini. Tuttavia, merita considerazione e uno sguardo di compassione quello che forse, a Natale, doveva rallegrare l’angolo di strada dove era stato piantato. Ma, poi, è diventato uno “spelacchio” di cui nessuno si è mai curato. E resta lì: triste e con 3 palle di Natale ancora attaccate ai suoi rami rinsecchiti. Doppiamente triste nelle giornate di sole già primaverili di marzo. Un abete scheletrico e tre palle di Natale dimenticate in un’arteria principale della città, nei pressi della Villa Comunale. Lo “Spelacchio” di Castellammare avrà desiderato per settimane e per mesi un po’ d’acqua. E non sarebbe stato difficile innaffiarlo, perché è stato piantato accanto a una fontanina pubblica. Quella di Spelacchio è proprio la stessa fine che ha fatto l’albero sradicato al bivio tra viale Europa e via Tavernola dove, addirittura, l'albero è stato rimosso ma l’aiuola preesistente è stata cementificata, poi - anziché sostituire l’albero - vi è stato "piantato" al centro un abominevole paletto di ferro.