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"Dovete visitare il ragazzo prima degli altri", medici aggrediti a Villa dei fiori

"Dovete visitare il ragazzo prima degli altri", medici aggrediti a Villa dei fiori

Acerra, una famiglia di Pomigliano colpisce medico e infermiere

di Nino Pannella

ACERRA. Ancora un’aggressione all’interno del Pronto soccorso di Villa dei Fiori. Questa volta nel mirino di un’intera famiglia sono finiti due infermieri ed un medico. Bilancio finale: un infermiere con il setto nasale fratturato ed il collega con un ematoma alla testa. Meglio - per modo di dire - è andata al medico, che se l’è “cavata” con una serie di schiaffi e calci. Protagonisti in negativo della maxi aggressione - la terza in appena tre giorni - due “gentildonne” della 219 di Pomigliano d’Arco, spalleggiate da quattro “galantuomini” dello stesso quartiere che, consapevoli di quanto fatto, hanno addirittura preteso di farsi refertare dallo stesso personale sanitario, facendo mettere a verbale «di essere stati aggrediti all’interno del presidio ospedaliero, dal personale di servizio». Insomma, dopo il danno anche la beffa. Sul posto, chiamato dal personale sanitario di turno, sono intervenuti i carabinieri del nucleo radiomobile della compagnia di Castello di Cisterna e personale della sezione volanti del commissariato cittadino, che hanno provveduto ad identificare lpersone coinvolte.

LA RICOSTRUZIONE. Da una prima e sommaria ricostruzione dei fatti, tutto sarebbe successo perché il focoso nucleo familiare pretendeva che al loro congiunto (un ragazzo di 14 anni), trasportato presso il Pronto soccorso con mezzi propri e con un trauma al piede (classificato codice verde), venisse data priorità assoluta, senza tenere conto di chi era già in attesa, ma soprattutto aveva più necessità di cure immediate. «Abbiamo avuto paura di rimanere in qualche modo coinvolti nell’aggressione in danno del personale sanitario - ha raccontato il figlio di un’anziano che era giunto poco prima nel Pronto soccorso con problemi di respirazione -la violenza dell’aggressione è stata  inaudit ae immotivata. L’infermiere era vicino al ragazzo e stava cercando di comprendere cosa accusasse, quando uno dei familiari che l’accompagnava, senza alcuna moti-vazione ha iniziato ad inveire contro il personale che stava facendo il proprio lavoro». L’uomo ha continuato spiegando che «quando è giunta la dottoressa cercando di riportare la calma nel reparto, le donne del gruppo l’hanno aggredita, prendendola a schiaffi ed ingiuriandola senza che questa avesse fatto nulla».

LA DENUNCIA. Il clou si è consumato quando uno degli aggressori ha colpito con una testata un infermiere, spaccandogli il setto nasale e mettendolo a ko. Il direttore sanitario ha fatto sapere che provvederanno ad inoltrare una dettagliata denuncia alla Procura di Nola ed a costituirsi parte civile nel processo a carico degli aggressori, che almeno per quanto è stato possibile sapere sono stati denunciati per aggressione e interruzione di pubblico servizio. 

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