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05 Maggio 2015 - 14:11
Chiuse le indagini: incassavano assegni con false firme e documenti taroccati
NAPOLI. Una inchiesta che parte nel 2011 ma che ancora non è finita, e anche se il pm della procura di Napoli Lucia Esposito ha chiuso le indagini preliminari nei confronti di 52 persone ci sono altre centinaia che rischiano di finire sotto accusa. È questa la nuda verità che emerge sull’ennesima indagine che ha portato nella bufera, ancora una volta, una parte dell’avvocatura napoletana. Ben ventisei, tra civilisti e penalisti, sono imputati per falsità materiale e truffa, due di loro anche per associazione a delinquere. Incassavano assegni alle poste di compagnia assicurative per risarcimenti di danni mai avvenuti o realmente avvenuti ma all’insaputa dei beneficiari e documenti falsi o deleghe taroccate. COMPRA LA COMPIA DEL ROMA https://www.ilroma.net/abbonamenti
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