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20 Marzo 2018 - 18:10
La denuncia del consigliere della IV Municipalità
di Antonio Folle
NAPOLI. Ha del paradossale, specie in previsione dell’ennesima allerta meteo che si abbatterà sulla città, la situazione della IV Municipalità. Centinaia di caditoie risultano essere, a tutt’oggi, completamente ostruite da fango, materiali di risulta e ogni genere di rifiuto. I fognatori del Comune di Napoli si trovano nell’impossibilità di intervenire a causa della carenza di mezzi. Ma stavolta non si tratta della mancanza dei “ferri” del mestiere. A mancare sono proprio gli automezzi che, priv idi regolare certificato di revisione, non possono circolare in strada. Un paradosso se si pensa alla necessità impellente di evitare, per quanto possibile, situazioni di rischio che possano pregiudicare la tenuta del già precario impianto fognario. La denuncia è del consigliere della IV Municipalità Mario Maggio che ha protocollato una richiesta d’intervento urgente ai vertici di via Gianturco e allo stesso Comune di Napoli. «Non è tollerabile una situazione del genere – spiega –mancano i mezzi per gli addetti alla pulizia dei condotti fognari. Non si parla di privati cittadini, ma di enti pubblici. Questo – l’affondo di Maggio – lascia ancora più perplessi. Dov’erano i dirigenti che dovevano pianificare gli interventi di revisione dei mezzi? Cosa fa chi avrebbe il dovere di garantire il corretto funzionamento dei mezzi di proprietà comunale? Secondo tutte le previsione meteo – prosegue ancora –nei prossimi giorni si abbatteranno forti nubifragi sulla città. Il rischio sempre più concreto è quello di vedere allagate le nostre strade». Nel recente passato sono state numerose le polemiche innescate proprio per la precaria situazione dei materiali messi a disposizione dei lavoratori delle Municipalità. In moltissimi casi le squadre di fognatori, ma anche i giardinieri, assegnate alle varie Municipalità condividono gli attrezzi di lavoro. Ci si può così trovare nell’assurda situazione di non poter effettuare due interventi in contemporanea su due Municipalità. Da palazzo San Giacomo la risposta è sempre la stessa. Mancano i fondi emanca la possibilità di programmare gli acquisti di materiale. In molti casi gli stessi consiglieri di Municipalità, emblematico il caso dei consiglieri della III Municipalità costretti ad acquistare il carburante per le motoseghe dei giardinieri, provvedono con fondi propri per sopperire alle carenze economiche dei parlamentini. In tanti altri casi, come quello evidenziato da Mario Maggio, non si può far altro che incrociare le dita e sperare nella clemenza del meteo.
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