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23 Marzo 2018 - 10:25
Interventi inutili e rattoppi "farlocchi". Un iter farraginoso per segnalare le criticità, automobilisti avviliti
di Erminia Iadaresta
NAPOLI. Per le buche a Napoli è ormai è un tripudio del “fai da te”, meglio nota come “l’arte dell’arrangiarsi”, nella quale si cimentano cittadini avviliti che usano di tutto per evitare incidenti di auto o moto e cadute di ignari pedoni. L’ultima iniziativa, ma solo in ordine temporale, è stata l’uso del bidone dell’immondizia per la differenziata a mo’ di segnalazione. I condomìni mettono a disposizione i propri bidoncini della spaz-zatura per segnalare le buche più pericolose. È il caso di via Arcoleo e del Lungomare dove, da ieri mattina, sono apparsi questi contenitori dopo che un automobilista e un motociclista hanno rischiato di rimetterci l’osso del collo per colpa di due voragini. Nel caso specifico di via Arcoleo si tratta di una buca più volte segnalata, anche dal nostro giornale in un articolo di mercoledì scorso, dove si evidenziava proprio la pericolosità di questa “fossa” che si trova tra i vecchi binari del trame un chiusino, e dalla quale sono spuntati anche i vecchi sanpietrini poi coperti dal bitume di vecchi rattoppi. Sul Lungomare, analogo caso se non più pericoloso.
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