Bottigliate e cazzotti nel centro storico, così la serata finisce in rissa

di Dario De Martino

NAPOLI. Solita serata Erasmus del mercoledì. Musica, alcol e quel chiasso che fa perdere il sonno ai residenti. Fin qui tutto nella consuetudine della movida napoletana, che come in altre grandi città non trova una soluzione tra il diritto al riposo dei residenti e la possibilità sacrosanta per i ragazzi di trovare luoghi di svago e per gli esercenti di portare avanti la loro impresa. Insomma, una nottata come le altre in un noto locale del centro storico, fino all’incirca alle 4 di notte, quando tra due ragazzi è scoppiata una rissa furibonda, iniziata tra le mura del locale e finita all’esterno. Non solo le mani, le armi utilizzate. Dai balconi dei residenti che vivono attorno al locale, tutti ancora svegli a causa della serata o comunque sottratti dalle braccia di Morfeo dalle urla dei due litiganti, si è assistito ad un lancio di bottiglie da far paura. I due li-tiganti, raccontano alcuni testimoni della vicenda, erano due napoletani. Ma in passato alle mani, e pure al lancio di bottiglie che non è raro, ci erano arrivati pure alcuni ospiti stranieri, che in tanti si ritrovano lì nella serata del mercoledì. I residenti attorno al locale, come tanti altri residenti che vivono nelle zone della movida, sono stremati. 

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