Tutte le novità
25 Marzo 2018 - 11:14
“Giocavano” in casa evolevano marcare il territorio, dimostrando di essere più forti degli altri e di cacciare i “forestieri”
di Luigi Sannino
NAPOLI. “Giocavano” in casa e volevano marcare il territorio, dimostrando di essere più forti degli altri e di cacciare i “forestieri”. Equale sistema migliore dell’uso del coltello per farsi valere? Così, secondo la ricostruzione degli investigatori della polizia e della Procura per i Minorenni, un “branco” composto inizialmente da 20 tra giovani e giovanissimi avrebbe aggredito cinque ragazzini di Miano e Scampia il 9 dicembre scorso in via Scarlatti, ferendone uno con l’arma bianca. «Di dove siete? Allora qua non potete stare», le uniche frasi per passare rapidamente dalle minacce al corpo a corpo. Ma ieri mattina, dopo tre mesi d’indagine vecchio stampo, i cinque presunti responsabili e componenti della babygang sono finiti in manette e un sesto, nel frattempo diventato 18enne, è stato denunciato a piede libero. Uno solo è maggiorenne, gli altri hanno 16 e 17 anni, tutti del Vomero, Arenella e Chiaiano. Tra essi uno è imparentato con un uomo ritenuto legato al clan Cimmino.
CONTINUA A LEGGERE SUL ROMA IN EDICOLA O SUL GIORNALE ONLINE
Copyright @ - Nuovo Giornale Roma Società Cooperativa - Corso Garibaldi, 32 - Napoli - 80142 - Partita Iva 07406411210 - La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo - Il giornale aderisce alla FILE (Federazione Italiana Liberi Editori) e all'IAP (Istituto di autodisciplina pubblicitaria) Tutti i diritti sono riservati. Nessuna parte di questo giornale può essere riprodotta con alcun mezzo e/o diffusa in alcun modo e a qualsiasi titolo