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"Assunzioni" part time al cimitero, scoppia la polemica

"Assunzioni" part time al cimitero, scoppia la polemica

Sono tutti reclutati tra i dipendenti del Comune di Frattamaggiore, capofila del Consorzio. A secco Frattaminore e Grumo Nevano

di Antonella Del Prete

GRUMO NEVANO. Il Consorzio cimiteriale arruola sei dipendenti, part time, tutti reclutati dalle file dell’organico del comune capofila, Frattamaggiore, gli altri due sono Grumo Nevano e Frattaminore. Scoppia la polemica. È dell’altro giorno un’interrogazione del consigliere di minoranza grumese, Tammaro Faccenda, al sindaco di Grumo ed ai vertici del Consorzio, per conoscere le ragioni che hanno spinto la direzione a scegliere solo tra i dipendenti del Comune di Frattamaggiore (nella foto il cimitero). La delibera con la quale il Consorzio ha reso noto di aver “assunto”, anche se part time, 6 unità per funzioni tecniche, amministrative e contabili, per complessive 2 ore settimanali, risale all’8 marzo scorso. La pubblicazione dell’atto, ha dato la stura ad una serie di polemiche negli altri due Comuni, in particolare Grumo. Non si tratta di vere assunzioni, ma di un’integrazione mensile per i 6 dipendenti comunali. «È doveroso da parte del sottoscritto - scrive il consigliere Faccenda - e del gruppo di “Storia Futura”, fare chiarezza su un atto che riteniamo discriminatorio nei confronti dei dipendenti comunali di Grumo Nevano e di Frattaminore. Alla spesa di gestione economica del Consorzio non partecipa solo Frattamaggiore, ed è davvero assurdo ed inaccettabile un atto che favorisce particolari dipendenti di un Comune ma nella spesa per sostenere l’atto, devono pagare anche gli altri inspiegabilmente esclusi da ogni metodo e forma di scelta equa, di qualità, di professionalità in maniera equilibrata a tutela dell’immagine e degli interessi dei tre enti». Insomma, una questione spinosa. Il consigliere Faccenda spiega di attendere una «risposta dal sindaco e nel merito andremo avanti in tutte le sedi istituzionali per fermare scelte unilaterali che penalizzano gli interessi della comunità grumese e quella dei cittadini di Frattaminore», conclude Faccenda che si chiede se tale situazione sia stata posta all’attenzione dei vertici del consorzio da parte del delegato grumese. Una polemica che sembra essere solo all’inizio. 

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