Cerca

Omicidio Stravato a Miano, arrestati killer e mandanti

Omicidio Stravato a Miano, arrestati killer e mandanti

Il movente sta nella scissione interna ai Lo Russo
 

NAPOLI. La polizia ha eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Napoli, su richiesta della locale Direzione Distrettuale Antimafia, a carico di 3 affiliati al clan Lo Russo, attivo a Miano, Piscinola e Chiaiano, ritenuti responsabili, di omicidio, detenzione e porto illegale di arma comune da sparo, con l'aggravante mafiosa. Le indagini hanno consentito di acquisire gravi indizi di colpevolezza a carico di Luigi Cutarelli, Ciro Perfetto e Vincenzo Carrino Vincenzo,  quali  si sono resi responsabili dell’omicidio  di Raffaele Stravato, consumato a Marianella il 23 ottobre del 2015. Le dichiarazioni del capoclan CarloLo Russo e soprattutto del suo uomo di fiducia Mariano Torre che di recente ha maturato la scelta di collaborare con la giustizia, riscontrate dalle indagini svolte dalla Squadra Mobile, hanno consentito di far piena luce sul movente dell’efferato delitto, sui mandanti e sugli esecutori materiali, destinatari del provvedimento restrittivo eseguito questa mattina. La decisione di uccidere Stravato fu presa da Carlo Lo Russo, il quale, dopo la scarcerazione assunse le redini del clan e decise di punire la vittima colpevole di essersi schierata al fianco di alcuni affiliati, capeggiati da Salvatore Scognamiglio che, all’epoca della reggenza di Antonio Lo Russoavevano messo in discussione la leadership di quest’ultimo dopo la decisione del padre Salvatore di pentirsi

Commenta scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su Il Roma

Caratteri rimanenti: 400

Logo Federazione Italiana Liberi Editori