Cerca

Ancora guerra sul Mercadante, muro contro muro col Comune

Ancora guerra sul Mercadante, muro contro muro col Comune

Il Comune: via dall'associazione. De Fusco: ci facciamo murare vivi, ma non andiamo via

NAPOLI. "Abbiamo subito quattro mesi di lapidazioni per aver fatto la cosa piu' importante nel teatro pubblico dal Dopoguerra a oggi". La presentazione del primo cartellone del teatro stabile di Napoli divenuto 'nazionale' lo scorso febbraio non smorza la polemica con il socio Comune di Napoli e il direttore Luca De Fusco lo sottolinea in una mattinata di festa al Mercandante con artisti e addetti ai lavori. "Ci facciamo murare vivi piuttosto che uscire da questo teatro. Lasciateci in pace e non disturbateci", ha detto al fianco del presidente Adriano Giannola riconoscendo comunque che il rischio di perdere "i palcoscenici" (Mercadante e San Ferdinando) "non esiste, lo ha confermato anche il comune". Sul riconoscimento a teatro nazionale de Fusco avverte. "Il mio progetto artistico e' stato promosso, querelo chi dice il contrario, non ho preso 'zero', e' incredibile che una vittoria debba passare per una sconfitta. Non siamo un clan. Ora basta". Giannola, a cui e' stato tributato un lungo applauso, ha ribadito che farà "un passo indietro" dopo le elezioni quando sarà ripreso il dialogo tra soci per arrivare a una candidatura alla presidenza condivisa.

Intanto, l’assemblea dei Soci dello Stabile nella sua seduta odierna - presenti i rappresentanti del Comune di Napoli, della Città Metropolitana, della Regione Campania, del Comune di Pomigliano d’Arco e dell’Istituto Banco di Napoli-Fondazione, assente il rappresentante di San Giorgio a Cremano - ha approvato il Bilancio Consuntivo 2014, con il voto contrario dei rappresentanti del Comune di Napoli e Città Metropolitana, e quelli a favore di Regione Campania, Comune di Pomigliano d’Arco e Istituto Banco di Napoli-Fondazione. Sul punto dell’integrazione dei membri del CdA dello Stabile, l’Assemblea ha rinviato ogni decisione a successive sedute; il Comune di Napoli ha preannunciato l’arrivo di una proposta di trasformazione dell’Associazione Teatro Stabile della Città di Napoli in Fondazione. Lo stesso Comune di Napoli ha altresì precisato che ogni proposta di trasformazione mai punterà a far perdere allo Stabile la qualifica di Teatro Nazionale.

Commenta scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su Il Roma

Caratteri rimanenti: 400

Logo Federazione Italiana Liberi Editori