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Notte d'inferno per il 118, ambulanze bloccate nei vicoli dalle auto in sosta

Notte d'inferno per il 118, ambulanze bloccate nei vicoli dalle auto in sosta

La denuncia di Borrelli: operatori aggrediti da coloro che avevano parcheggiato in modo selvaggio

NAPOLI. «Anche la notte appena passata, come accade quasi sempre purtroppo, le ambulanze hanno avuto difficoltà a raggiungere le case dei pazienti bisognosi di cure a causa delle auto parcheggiate in modo incivile». A denunciarlo il consigliere regionale dei Verdi, Francesco Emilio Borrelli, componente della Commissione sanità, raccontando che «il primo caso s’è verificato in vico Rosario di Palazzo, nei Quartieri Spagnoli, dove medico e infermiere sono scesi a piedi per non perdere tempo visto che non si riusciva a capire di chi erano le auto che bloccavano il passaggio». «Il secondo caso, invece, ha coinvolto l’equipaggio del 118 che doveva intervenire a Salita Miradois, nel quartiere Sanità, dove uno dei proprietari delle auto parcheggiate in malo modo ha addirittura aggredito verbalmente medico e infermieri invitandoli a fare presto perché doveva rimettere la macchina allo stesso posto» ha aggiunto Borrelli sottolineando che «questa volta, anche grazie alla scelta di andare a piedi nelle case dove bisognava portare i soccorsi, tutto è andato per il meglio, ma cosa sarebbe successo se c’era una persona che doveva essere trasportata urgentemente in ospedale?». «Servirebbe un’azione straordinaria di rimozione delle auto parcheggiate in doppia e tripla fila anche per avere un effetto deterrente» ha concluso Guido Bourelly, titolare della società che contribuisce a garantire il servizio del 118 a Napoli, precisando che «il problema è particolarmente grave nel centro storico, ma è comune a tutta la città».

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