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Choc a Procida, botte alla compagna incinta che perde il bimbo: 45enne in manette

Choc a Procida, botte alla compagna incinta che perde il bimbo: 45enne in manette

La donna era già stata aggredita dall'uomo in passato, ma non aveva denunciato: è stata trasportata all'ospedale di Pozzuoli

PROCIDA. Un uomo di 45 anni è stato arrestato ieri sera a Procida in quanto ritenuto responsabile di maltrattamenti in famiglia e interruzione di gravidanza. Secondo quanto ricostruito dai Carabinieri di Procida, allertati dalla donna che si è rivolta al 112, l'uomo avrebbe aggredito la compagna al culmine di una lite scoppiata per futili motivi. La 37enne, che era incinta, è stata portata all'ospedale “Gaetanina Scotto di Perrotolo" di Procida, dove i medici hanno constatato l'aborto di un feto di circa 20 settimane. L'uomo, secondo quanto riferiscono i militari, avrebbe aggredito la donna anche altre volte negli ultimi giorni. Arrestato, è stato portato al carcere napoletano di Poggioreale. Dopo la notte, la donna è stata trasferita con una idroambulanza a Pozzuoli dove verrà sottoposta ad aborto terapeutico. 

Da quanto emerso dagli accertamenti dei carabinieri la donna avrebbe riferito ai militari di essere già stata aggredita dal suo compagno in passato ma che non aveva voluto denunciare questi episodi. I due si erano conosciuti tempo fa a Procida, dove lei lavora. Poi la decisione di vivere insieme sull'isola, nell'abitazione in via Giovanni da Procida dove ieri si è consumata l'aggressione. L'ultima di una serie, secondo il racconto della donna, che ha trovato il coraggio di chiamare i carabinieri.

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