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17 Aprile 2018 - 12:34
La Procura chiude le indagini e si appresta a chiedere il rinvio a giudizio. L'accusa: crepe evidenti, il palazzo andava sgomberato. La tragedia costò la vita a 8 persone
TORRE ANNUNZIATA. Sedici avvisi di chiusura indagini sono stati consegnati ad altrettante persone per il crollo di Rampa Nunziante, a Torre Annunziata. La tragedia il 7 luglio 2016 provocò la morte di 8 persone e sarebbe stata causata dai lavori al secondo piano dell'edificio. Tra le persone destinatarie dell'avviso di chiusura indagini, che prelude ad una probabile richiesta di rinvio a giudizio della Procura, ci sono anche l'architetto e dipendente comunale Giacomo Cuccurullo, gli architetti Massimiliano Bonzani (già sottoposto all’interdizione per 10 mesi) e Aniello Manzo e l’amministratore del condominio Roberto Cuomo che, secondo la Procura, avrebbero dovuto avvertire i vigili del fuoco al fine di sgomberare il palazzo, visto che erano comparse crepe evidenti.
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