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18 Aprile 2018 - 08:17
Il "vecchio" capoclan dei Quartieri Spagnoli ha scontato la sua pena e da ieri è a casa. Festa tra i vicoli: ras in processione e fuochi d'artificio
di Luigi Sannino
NAPOLI. Libero per fine pena e senza misure di sicurezza a carico, su cui deciderà nei prossimi mesi il Tribunale di sorveglianza. Per Ciro Mariano, “o Picuozzo” che ha fatto la storia della camorra dei Quartieri Spagnoli, ieri è stato un giorno carico di emozioni. Dopo ben 31 anni di detenzione ininterrotta è tornato a casa con la prospettiva certa di non dover tornare in carcere a distanza di pochi giorni, come nell’unico caso in cui aveva usufruito di un permesso premio. E nelle stradine a ridosso di Toledo e corso Vittorio Emanuele è stato accolto con grande affetto, commozione e lacrime di gioia di familiari e amici di vecchia data, tra cui affiliati dell’epoca al clan che lui fondò e poi è stato gestito da altri, ultimo dei quali il fratello Marco. Ieri mattina non è andata come il 9 settembre 2016, quando Ciro Mariano fu beffato sul filo di lana per un ricalcolo del cumulo di pena.
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