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25 Maggio 2015 - 11:49
La vittima dell'agguato riuscì a salvarsi perché la pistola si inceppò
CASALNUOVO. Due persone, ritenute affilate al clan Veneruso di Casalnuovo sono state arrestate dai carabinieri con l'accusa di tentato omicidio in concorso e porto abusivo di arma da fuoco con l'aggravante delle finalità mafiose. I due, Emanuele Esposito, 21enne di Casalnuovo di Napoli, e Salvatore Rea, 35 anni, di Sant'Angelo a Scala (Avellino), sono accusati di aver tentato di uccidere, a settembre dello scorso anno, Giovanni Gallucci Romano, 20enne di Casalnuovo, ritenuto affiliato al clan camorristico "Gallucci-Piscopo", attivo ad Acerra. In particolare i due, ritenuti mandanti ed esecutori del tentato omicidio per riaffermare il controllo del traffico di stupefacenti a Casalnuovo del clan Veneruso, avrebbero teso un agguato alla vittima, raggiunta sotto casa e ferito con diversi colpi di pistola, il cui inceppamento ha permesso al 20enne di salvarsi. Esposito e Rea, arrestati su ordinanza di custodia cautelare emessa dal Gip del Tribunale di Napoli,
Sono stati trasferiti dagli arresti domiciliari, cui erano sottoposti per altri reati, al carcere di Secondigliano.
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