Massaggio hot per l'azzurro: «Completo, mi raccomando»

di Luigi Sannino

NAPOLI. Un “massaggio”, parola che secondo la Dia nasconderebbe “prestazioni di natura sessuale”, da praticare a un calciatore del Napoli rimasto anonimo e due suoi amici nel caso in cui avessero accettato l’offerta. E una cena elegante, organizzata in un noto locale di piazza Vittoria, cui dovevano partecipare  alcuni compagni di squadra con le mogli. A fare da intermediari, si evince dall’informativa inviata in Procura degli investigatori con base in via Ferraris, c’erano sempre gli Esposito, in particolare Gabriele: imprenditori d’assalto, amici dei vip del pallone e con una rete di contatti tale da assecondare ogni richiesta. Con un duplice scopo: partecipare da protagonisti alla bella vita e cercare anche attraverso di loro di diversificare gli investimenti in attività diverse dal proprio settore: la commercializzazione dei giocattoli. Nelle 93 pagine, da cui non emergono risvolti penali, compaiono i nomi di calciatori vecchi e nuovi del Napoli.

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