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13 Maggio 2018 - 20:20
«A Napoli almeno trenta episodi dall'inizio dell'anno, auspichiamo che si riesca a porre freno alla preoccupante deriva»
NAPOLI. Alle ore 01.00 circa di stanotte i Carabinieri del nucleo Radiomobile del Reparto Operativo di Napoli sono intervenuti in piazza Gabriele d'Annunzio dopo aver notato che all'esterno di un bar c`erano persone che litigavano, tra le quali una ferita in modo evidente. Dopo veloci accertamenti i Carabinieri hanno bloccato un 32enne di Pozzuoli che poco prima si era reso responsabile di violenza sessuale ai danni di una 22enne di Napoli: la giovane era entrata nel bar insieme al marito e poi era andata in bagno venendo seguita dal 32enne che l'aveva palpeggiata. Il marito della 22enne, avendo capito quanto accaduto vedendo la moglie uscire dal bagno spaventata, aveva bloccato l'uomo e la cosa era finita a colluttazione, poi interrotta dall'intervento dei militari. Al presidio di via Crispi al 32enne so o stati applicati punti di sutura per ferita lacerocontusa al cuoio capelluto. Mentre il 32enne veniva trasportato all'ospedale San Paolo a bordo di ambulanza del 118 per approfondire il suo stato di salute dopo la lite avuta con il marito della giovane palpeggiata nel bagno del bar in Piazza Gabriele d'Annunzio, l'uomo ha dato improvvisamente in escandescenze tirando un pugno al lunotto posteriore dell'ambulanza dall'interno e mandandolo in frantumi. Subito bloccato dai carabinieri che Seguivano il 118 a bordo di auto di servizio è stato poi immobilizzato e fatto medicare. All'accusa di violenza sessuale si è raggiunta quella di danneggiamento.
L'ambulanza è quella sostitutiva, del mezzo danneggiato ieri durante un'altra aggressione. "Continuano gli atti vandalici ai danni del personale delle ambulanze a Napoli. L'ultimo caso denunciato - ricorda in una nota il presidente della Cri, Francesco Rocca - è un vile quanto incomprensibile gesto contro un mezzo del 118, con a bordo personale della Croce Rossa, che stava trasportando un paziente in codice rosso. É stata messa a rischio, attraverso il lancio di un paletto di ferro che ha frantumato un vetro del mezzo, l'incolumita' dei nostri operatori e di un malato che già versava in una grave condizione di salute. Un'infermiera ha riportato traumi". "Purtroppo non si tratta di un esecrabile caso isolato. Sono stati registrati 30 episodi simili, infatti, nel capoluogo partenopeo, solo dall'inizio di quest'anno - denuncia Rocca - Si tratta di un'aggressione che lede i diritti di chi si trova in uno stato di forte vulnerabilita' e di coloro i quali sono al servizio di questi ultimi. La situazione è indegna e auspichiamo che si riesca a porre freno alla preoccupante deriva, il prima possibile. Esprimo piena solidarietà, da parte di tutta la Cri, alla Croce Rossa di Napoli, al personale medico e all'autista del mezzo"
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