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08 Giugno 2015 - 17:16
Contratti a canone convenzionato per aiutare chi non può pagare
NAPOLI. "E' una misura che speriamo susciti un interesse nella proprietà che passi dall'attesa speculativa, dal desiderio di evadere le tasse all'impegno civico e utile di sottoscrivere contratti a canone convenzionato. Una misura che l'amministrazione sostiene anche con la riduzione dell'Imu, che aderisce al decreto nazionale nel quale è già previsto uno sgravio sulla cedolare secca che è del 10%. Una serie di contributi perché sia possibile che chi non ha una casa la possa locare a canone sostenibile". Lo dice l'assessore al Patrimonio del Comune di Napoli, Alessandro Fucito, a margine di un incontro sui fitti a Palazzo San Giacomo.
“Un’opportunità per affrontare la piaga del caro fitti e rilanciare il patrimonio edilizio in particolare nel centro storico”. E’ quanto ha dichiarato questa mattina Luigi Rispoli, Segretario Provinciale del sindacato inquilini Assocasa, a margine del deposito a Palazzo San Giacomo dell’accordo territoriale per le locazioni di immobili ad uso abitativo a canone concordato che rappresenta lo strumento previsto dalla legge 431/98 per regolare la particolare materia e offrire agli inquilini un’occasione di risparmio in un periodo di grave difficoltà economica. "Nelle nuove tabelle - spiega Luigi Rispoli - che saranno pubblicate sui siti delle organizzazioni che hanno sottoscritto l’accordo (quelle dei proprietari e quelle degli inquilini) e su quello del Comune, il territorio comunale viene suddiviso in aree omogenee, per zone e quartieri, con relativa suddivisione degli immobili per metri quadri e tipologia". Per il segretario provinciale di Assocasa, Luigi Rispoli, si tratta quindi "di una opportunità che potrà garantire maggiore trasparenza in materia di diritto alla casa, soprattutto per i giovani universitari, che oggi viene sempre più messo a rischio dalla crisi". “La soluzione del canone concordato – ha continuato Rispoli - potrà produrre particolari vantaggi anche ai proprietari grazie alle maggiori agevolazioni previste in termini fiscali che si traducono in un’aliquota di tassazione più bassa. Infatti, anche il Comune di Napoli, proprio per promuovere i contratti concordati, ha previsto per il 2015, per chi sottoscrive questa tipologia di contratti, una riduzione dell’aliquota IMU dal 10,6 per mille all’8,6 per mille, che scende al 6per mille nel caso di giovani coppie (fino a 35 anni)".
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