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09 Giugno 2015 - 11:46
Coinvolto il notaio Improta e gli imprenditori Tammaro e Reparato
NAPOLI. Dalle prime ore della mattina i militari della sezione di polizia giudiziaria della Guardia di Finanza stanno eseguendo un’ordinanza di misure cautelari messa dal gip del Tribunale di Napoli, e altri provvedimenti emessi dalla Procura tra i quali perquisizioni presso le abitazioni private e il sequestro di una cappella gentilizia e di quattro nicchie comuniali per tumulazione. L’attività ha consentito di portare alla luce l’esistenza di un’associazione a delinquere finalizzata alla commissione di più delitti di truffai danni dello Stato. Indagati il notaio napoletano Filippo Improta, e due imprenditori Vincenzo Tammaro e Gennaro Reparato. Ma sono 17 gli indagati. Tammaro e Reparato, avvalendosi di alcuni dipendenti comunali hanno acquistato negli 2007-2012, con atti di compravendita redatti dal notaio Improta, diverse cappelle funebri, molte del 1800 che non poteva essere oggetto di compravendita e tali acquisti avvenivano senza il consenso dei proprietari, con la conseguente sottrazione dei cadaveri e dispersione dei resti mortali.
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