Tutte le novità
06 Giugno 2018 - 16:13
L'agguato nel rione Don Guanella il 4 febbraio 2016. In manette Luigi Cutarelli, 23 anni, già in carcere e condannato per essere l'autore dell'omicidio di Pietro Esposito, Pasquale Izzi e del 17enne Genny Cesarano; Antonio Buono, 37 anni, pure lui in carcere per gli omicidi di Genny Cesarano e Pasquale Izzi; e Vincenzo Carrino, 24 anni, detenuto per associazione a delinquere. Mandante dell'agguato a Calise fu l’ex boss Carlo Lo Russo, oggi collaboratore di giustizia
NAPOLI. La Squadra Mobile di Napoli ha eseguito un'ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal gip di Napoli su richiesta della Direzione distrettuale antimafia partenopea, nei confronti di 3 soggetti ritenuti esponenti del clan camorristico dei Lo Russo, attivo a Napoli nei quartieri Miano, Piscinola e Chiaiano. I tre destinatari dell'ordinanza sono ritenuti responsabili di omicidio, detenzione e porto illegale di arma comune da sparo. Le indagini della Dda hanno consentito di acquisire gravi indizi di colpevolezza a carico dei tre indagati in relazione all'omicidio di Giuseppe Calise, ucciso nel rione Don Guanella il 4 febbraio 2016. Le dichiarazioni del capoclan Carlo Lo Russo e soprattutto del suo uomo di fiducia Mariano Torre, che di recente ha maturato la scelta di collaborare con la giustizia, riscontrate dalle indagini svolte dalla Squadra Mobile, hanno consentito di far piena luce sul movente dell'omicidio, sui mandanti e sugli esecutori materiali, destinatari del provvedimento restrittivo eseguito questa mattina. L'omicidio si colloca nell'ambito dello scontro, in atto all'epoca dei fatti, tra il clan Lo Russo e il clan operante nel rione Don Guanella, capeggiato da Walter Mallo. La decisione di uccidere Giuseppe Calise, secondo gli investigatori, fu presa da Carlo Lo Russo il quale aveva il sospetto che la vittima stesse offrendo un appoggio logistico proprio a Walter Mallo.
Copyright @ - Nuovo Giornale Roma Società Cooperativa - Corso Garibaldi, 32 - Napoli - 80142 - Partita Iva 07406411210 - La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo - Il giornale aderisce alla FILE (Federazione Italiana Liberi Editori) e all'IAP (Istituto di autodisciplina pubblicitaria) Tutti i diritti sono riservati. Nessuna parte di questo giornale può essere riprodotta con alcun mezzo e/o diffusa in alcun modo e a qualsiasi titolo