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06 Giugno 2018 - 17:41
Nel 2014 inscenariono il suicidio dell'ad Marchionne. Suprema Corte dà ragione all'azienda
Sono stati licenziati per la seconda volta Antonio Montella, Mimmo Mignano, Marco Cusano, Massimo Napolitano e Roberto Fabbricatore, i 5 operai della Fiat di Pomigliano d'Arco che avevano inscenato il Suicidio di Sergio Marchionne nel 2014. A stabilirlo e' stata la Corte di Cassazione che ha disposto lo stop al reintegro dei metalmeccanici della Fca. In precedenza, infatti, il tribunale aveva sancito l'illegittimita' del loro licenziamento, decisione contro cui l'azienda ha presentato ricorso.
Per protesta Mimmo Mignano si è incatenato davanti casa del ministro del Lavoro Luigi Di Maio, a Pomiglianod'Arco e si e' cosparso la testa con una bottiglia di benzina. L'operaio chiede l'intervento del leader dei Cinque Stelle e neo ministro del Lavoro Luigi Di Maio. Sul posto sono giunti i carabinieri che lo hanno bloccato e soccorso. La situazione è ritornata alla normalità e al momento è al vaglio delle forze dell'ordine la posizione dell'uomo.
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