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05 Luglio 2018 - 12:47
Il piccolo di 13 mesi salvato dalla polizia municipale. Dagli accertamenti, è emerso che era stato tenuto quasi digiuno e privo di ogni cura igienica
NAPOLI. Gli agenti dell'Unità operativa Tutela emergenze sociali e minori della polizia municipale di Napoli hanno salvato un neonato di 13 mesi circa, affidato dalla madre, 26enne di nazionalità italiana, senza fissa dimora, ad una tossicodipendente georgiana di sua conoscenza in zona Forcella, per andare a prostituirsi. Gli agenti sono stati allertati dal responsabile di un'associazione che fornisce personale assistenziale straniero, dove la georgiana si era recata per cercare lavoro portando con sé il neonato, apparso immediatamente in cattive condizioni di salute. Dagli accertamenti, è emerso che il bambino era stato tenuto quasi digiuno e privo di ogni cura igienica. Il neonato, condotto negli uffici, è stato immediatamente visitato e alimentato e, successivamente, collocato in struttura di accoglienza protetta che si occuperà di prestargli le dovute cure mediche. La madre si è presentata negli uffici a reclamare il piccolo solo il giorno successivo, senza presentare alcun documento attestante il rapporto filiale. La donna è stata denunciata per abbandono di minore.
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