Lavoratori a nero e clandestini <br>in opifici di Casandrino

CASANDRINO. I carabinieri di Napoli, nel corso di controlli a Casandrino, hanno scoperto in corso Carlo Alberto un opificio in cui lavoravano 'in nero' migranti irregolari sul territorio italiano. Il titolare, un 40enne del Bangladesh, è stato denunciato e l'attività sequestrata. Sul posto sono intervenuti i militari della Stazione di Grumo Nevano insieme a personale dell’Asl Napoli 2 Nord. Cinque dei dodici operai sono risultati non in regola, e 2 senza permesso di soggiorno. Inoltre il titolare è stato denunciato per non aver provveduto regolare manutenzione tecnica delle attrezzature. I locali disponevano di cassette di pronto soccorso non idonee per la categoria di attività e i revisori all’interno dei locali non erano sottoposti alla prescritta revisione periodica. Struttura, macchinari e attrezzatura sono stati sequestrati.