Tutte le novità
09 Luglio 2018 - 18:34
Il ministro Bussetti: «Oggi si mette la prima pietra per una costruzione solida»
NAPOLI. L'Università Federico II, il più grande Ateneo del Meridione con circa 90.000 studenti e 2.500 docenti incardinati in 26 Dipartimenti, arricchisce ulteriormente la sua offerta formativa includendo il nuovo Corso a partire dall'anno accademico 2018-2019 (avvio dei corsi settembre 2018). La presentazione ufficiale si è tenuta questa mattina, presso il Dipartimento di Agraria, situato nella storica Reggia Borbonica di Portici, e ha visto la partecipazione di autorità politiche, chef e imprenditori, accademici esperti di storia e cultura del cibo e di giornalisti di settore. Il coinvolgimento di “Eccellenze Campane" in questa importante iniziativa ha un valore fortemente significativo. Il brand sarà, infatti, partner unico del Corso di laurea a fronte del suo costante impegno nel promuovere il legame tra cibo e territorio campano, la qualità, la cultura, la salubrità e la valenza economica del patrimonio enogastronomico non solo della regione Campania ma del nostro Paese. “Eccellenze Campane" metterà a disposizione una complessa struttura per i laboratori didattici e almeno quattro sale ristorazione con diverse cucine attrezzate, un birrificio, un laboratorio di pasticceria, una panetteria e una pizzeria, un'area pub, un caseificio. Le lezioni del corso si terranno, infatti, oltre al Dipartimento di Agraria dell'Università, presso le strutture di “Eccellenze Campane", in particolare nella sede di via Brin 49, a Napoli, dove, durante il secondo anno di corso, gli studenti si troveranno a gestire un vero ristorante aperto al pubblico. Cosa c'è di più utile e formativo - commenta Paolo Scudieri, presidente di “Eccellenze Campane" - di un'esperienza sul campo per i futuri operatori del comparto food&beverage? Questa è la domanda che ci siamo posti e che ci ha convinto a supportare l'Università “Federico II" nell'avvio del primo Corso di laurea in Scienze gastronomiche mediterranee. Il nostro contributo vuole essere concreto perché riteniamo che dietro ogni “professionista del cibo" ci debba essere una formazione completa, non solo teorica ma anche pratica, che vada dalla conoscenza del patrimonio enogastronomico alla logistica e gestione della ristorazione fino agli aspetti legati al marketing e alla comunicazione». «Il corso di Scienze gastronomiche mediterranee - sottolinea Gaetano Manfredi, rettore dell'Università "Federico II" - rappresenta una forte innovazione nel quadro nazionale. L'obiettivo è promuovere professionisti del cibo che guardino a questo tema a 360 gradi, combinando competenze più specifiche ad aspetti di cultura più generale, in modo da trasformare il cibo in risorsa e valorizzare il patrimonio gastronomico. Il corso che parte presso il Dipartimento di Agraria, un'eccellenza dal punto di vista scientifico, testimonia che formare nuove professionalità è compito delle realtà che hanno il maggiore background scientifico». L'obiettivo finale del Corso è quello di produrre dottori in Scienze gastronomiche dotati di un elevato grado di professionalità che, partendo dall'aspetto gastronomico, si estenda ai processi produttivi legati alle specificità territoriali (in particolare dell'area Mediterranea), alle tecnologie alimentari, sia quelle tradizionali sia quelle più avanzate, alla storia e cultura del cibo, alla sicurezza alimentare, all'imprenditorialità e gestione di aziende e di grandi gruppi attivi nei settori della ristorazione e promozione del nostro patrimonio enogastronomico, alla connessione tra salute ed alimentazione. Il Corso di laurea sarà aperto a 50 giovani studenti e si avvarrà della collaborazione, in veste di professori, dei principali professionisti del settore gastronomico e di importanti chef pluristellati. «Oggi si mette la prima pietra per una costruzione solida - ha detto il ministro dell'Istruzione Marco Bussetti - e in questo glorioso ateneo si aprono importanti spazi per i giovani attraverso uno straordinario corso di laurea, attento al territorio ma anche al Made in Italy. Io non ragiono su “settentrionale" e “meridionale". Noi, tutti insieme, siamo l'Italia». Il presidente della Regione, Vincenzo De Luca, ha sottolineato l'unicità del patrimonio artistico e culturale della Campania, che si intreccia con le eccellenze dell'agroalimentare. «Abbiamo la possibilità di legare questi due elementi per potenziare l'offerta turistica - spiega - possiamo dire con affetto ai nostri cugini francesi che fra i nostri prodotti e i loro c'è la stessa differenza che c'è tra la Reggia di Versailles e quella di Caserta, cioè come tra la schiuma della Coca Cola e il vino Aglianico». Per il rettore della Federico II, Gaetano Manfredi, «un'esperienza innovativa che mette al centro il concetto di cibo come fenomeno culturale. Esploriamo nuove aree perché dobbiamo dare una risposta ai bisogni del territorio e dare opportunita' anche ai nostri giovani».
Copyright @ - Nuovo Giornale Roma Società Cooperativa - Corso Garibaldi, 32 - Napoli - 80142 - Partita Iva 07406411210 - La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo - Il giornale aderisce alla FILE (Federazione Italiana Liberi Editori) e all'IAP (Istituto di autodisciplina pubblicitaria) Tutti i diritti sono riservati. Nessuna parte di questo giornale può essere riprodotta con alcun mezzo e/o diffusa in alcun modo e a qualsiasi titolo