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06 Luglio 2015 - 14:29
La replica: «Vogliono zittirmi, ma devono solo ammazzarmi»
NAPOLI. Hanno voluto “premiarne” l’impegno civile appiccando il fuoco alla sua roulotte nuova di zecca. Destinatario dell’infame messaggio è Vincenzo Russo, attivista del Movimento 5 Stelle e presidente dell’associazione Rinascita dei Campi Flegrei, che venerdì notte ha visto il suo caravan da 13mila euro ridotto a un mucchio di cenere: «Volevano zittirmi. Bene, sappiano che non ci sono riusciti. Piuttosto mi dovranno ammazzare ma io vado avanti», replica oggi il diretto interessato.
IL RAID. Venerdì notte, il quartiere di Pianura sonnecchia. In via Pallucci ignoti hanno appena raggiunto il piazzale al civico 60. È qui che Vincenzo Russo, a due passi dalla propria abitazione, è solito parcheggiare la roulotte. Il commando non perde tempo, scavalca il muretto di recinzione, cosparge il mezzo con del liquido infiammabile e innesca la scintilla. In pochi istanti il caravan viene divorato dalla fiamme, i malviventi hanno già fatto perdere le proprie tracce. Ma l’attivista non si perde d’animo. Nonostante il braccio ingessato in seguito a una caduta accidentale, si precipita alla stazione dei carabinieri di Pianura: «Per quanto mi riguarda - racconta Russo - non ho avuto un attimo di esitazione. Ho subito presentato due denunce, una per minacce e una per la distruzione del camper. Su questa vicenda andrò fino in fondo». Stando alle prime indiscrezioni, acquisite le immagini degli impianti di videosorveglianza presenti in zona e raccolte alcune sommarie testimonianze, l’attività investigativa si starebbe focalizzando su alcuni esponenti di spicco del clan egemone nel quartiere di Pianura. La quadratura del cerchio potrebbe essere quasi dietro l’angolo.
RELAZIONE CHOC. Quello di Vincenzo Russo è un volto noto un po’ in tutta l’area flegrea. Ormai da tre anni infatti, anche grazie all’apporto di altre associazioni e comitati di quartiere, si batte senza sosta per denunciare gli scempi ambientali che ancora oggi continuano ad avvelenare Pianura e dintorni. A finire nel mirino è soprattutto l’ex discarica di Caselle Pisani: «I dati contenuti nell’ultima relazione Arpac, quella relativa al trimestre aprile-giugno, sono inequivocabili», avverte Russo prima di andare dritto al dunque: «I livelli di diossina e idrocarburi sprigionati nell’aria sono tali che, allo stato attuale, Pianura continua a essere un quartiere incompatibile con la presenza dell’uomo».
RETE SOLIDALE. Diffusasi la notizia dell’intimidazione ai danni dell’attivista 5 Stelle, è subito scattata la solidarietà. Decine di messaggi di conforto sono, neanche a dirlo, arrivati dal web. Forte indignazione hanno espresso, tra gli altri, anche la senatrice del Movimento Paola Nugnes, la consigliera regionale Maria Muscarà e il sindaco di Quarto Rosa Capuozzo. Intanto venerdì sera, sempre a Pianura, andrà in scena una fiaccolata per sensibilizzare le istituzioni, locali e non solo, sull’urgenza della riqualificazione ambientale del quartiere. La roulotte distrutta nell’incendio sarebbe tra l’altro dovuta servire come base logistica per le associazioni presenti al corteo: «Andremo avanti in ogni caso - ribadisce Russo - Al termine della manifestazione raggiungeremo quello che diventerà il muro dedicato ai tanti morti di tumore a Pianura. Avevamo anche chiesto al sindaco de Magistris di istituire una giornata della memoria. Peccato non aver ricevuto da lui nessun riscontro».
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