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Napoletani scomparsi in Messico, arrestato il boss del CJNG

Napoletani scomparsi in Messico, arrestato il boss del CJNG

Secondo il procuratore nel libro paga del ras c'erano gli agenti della polizia municipale che gli avrebbero consegnato gli ambulanti

NAPOLI. Svolta nelle indagini per la scomparsa dei tre napoletani in Messico. È stato arrestato Jose Guadalupe Rodriguez Castillo, conosciuto anche come “El Quince” o con il soprannome di Don Lupe, a capo del cartello criminale Jalisco Nueva Generacion (CJNG). Secondo gli 007 avrebbe pagato la polizia municipale della città di Tecalitlan perché consegnasse i tre ambulanti - Raffaele Russo, 60 anni, il figlio Antonio Russo, 25 anni, e suo nipote Vincenzo Cimmino, 29 anni, dei quali non si hanno più notizie dallo scorso 31 gennaio - al cartello narcos di Jalisco. Lo riferisce l'ufficio del procuratore generale messicano, secondo quanto riportano i media locali. L'uomo è stato fermato insieme a un'altra persona, con marijuana, anfetamine e armi. In un messaggio ai media, Omar García Harfuch, direttore della Criminal Investigation Agency (CIA) ha detto che il boss è ritenuto  responsabile del traffico di droga nelle aree di Guzmán, San Gabriel, Tecalitlán, Tolimán, Tonila, Tuxpán, Zapotiltic e Zapotitlán de Badillo. Anche se il suo quartier generale è concentrato nelle città di Manzanillo, Minatitlán e Tecomán
  

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