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20 Marzo 2019 - 16:24
NAPOLI. A Napoli, prima di attraversare un incrocio, bisogna "giocare a cucù" per scoprire se il semaforo segna rosso o verde. L'intelligenza di chi posiziona la segnaletica stradale a Napoli si misura sulla distanza che gli automobilisti devono raggiungere per poter vedere se i semafori segnano rosso o verde. Ed è "minima". In via Marina è stata infatti applicata ai pali dei semafori la cartellonistica per i pedoni. Un lavoro "da esperti" dell'ingorgo. Perché i cartelli coprono abbastanza bene le luci dei semafori. E per gli automobilisti è un problema molto serio, perché non è piacevole arrivare presso gli incroci di una delle strade più trafficate di Napoli - percorsa da decine di migliaia di auto al giorno a velocità sostenuta- e non conoscere il proprio destino. Non sapere, cioè, se in quel momento il semaforo indica lo stop o il via libera, a meno di non riuscire a raggiungere la base del palo del semaforo per "sbirciare dietro" al pannello per i pedoni per scoprire se ci si può fidare di attraversare il quadrivio senza sbattere contro un veicolo che arriva di fianco.
È stato un nostro lettore a inviarci queste foto, ovviamente indignato per la "sorpresa" che ha trovato oggi in via Marina. "Questi ingegneri dell'Urbanistica sono dei veri geni" ha affermato spiegando quello che stava succedendo. E noi concordiamo pienamente. La genialità dei tecnici dell'Ufficio Urbanistica di Napoli supera ogni fantasia. Se da oggi via Marina è meno sicura è tutto merito loro.
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