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Rifiuti, impianti saturi. E Napoli adesso trema

Rifiuti, impianti saturi. E Napoli adesso trema

Allerta a Pianura, Scampia e Arenaccia. Criticità anche al Vomero e Fuorigrotta. I cittadini: «Chiederemo la riduzione della Tarsu»

di Mario Pepe e Francesca Bruciano

NAPOLI. Cento tonnellate di rifiuti di giacenza: a tanto ammonta la spazzatura non smaltita a Napoli. Le situazioni più critiche sono quelle riguardanti l’Arenaccia, Pianura e Scampia e anche a Fuorigrotta. Ma focolai si registrano anche nel centro storico e all’Arenella. Non si è, chiaramente, in una fase di emergenza conclamata ma comunque tutto va tenuto sotto controllo proprio per evitare ulteriori peggioramenti. Situazione difficile anche nella decima Municipalità. Con le alte temperature e il proliferare di insetti e topi è a rischio la salute pubblica. A ricevere la segnalazione Maurizio Molinaro, presidente della commissione municipale Ambiente, e al presidente, che ha anche la delega all’Ambiente, Diego Civitillo. Nell’area del mercato Metastasio cibo e rifiuti sparsi ovunque. Scarsa pulizia anche in via Leopardi, viale Giulio Cesare, viale Augusto, via Lepanto e via Andrea Doria. Rifiuti nell’area Stadio San Paolo, ingombranti e materassi in viale Kennedy, criticità in via Terracina e zona piazzale D’Annunzio. «Perché ancora non è partita la differenziata? In alcuni punti i contenitori vecchi sono stati sostituiti con quelli a pedali pur di tenerli coperti. Perché non parte il porta a porta con orari e giorni stabiliti per il conferimento dei rifiuti? Chiederemo la riduzione della Tarsu» dicono alcuni cittadini. 

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