Tutte le novità
10 Agosto 2018 - 13:26
L'uomo aveva trovato rifugio a Ischia, dove vivono la moglie e la figlia. Adesso si trova nel carcere di Poggioreale
ISCHIA. Un cittadino tunisino è stato fermato con l'accusa di essere lo scafista dello sbarco fantasma avvenuto a Pantelleria nel luglio scorso. La Compagnia della Guardia di Finanza di Marsala, con la collaborazione della Tenenza di Ischia, ha dato esecuzione ad un provvedimento di fermo emesso dalla Procura della Repubblica di Marsala a carico di un tunisino indiziato del delitto di favoreggiamento dell'immigrazione clandestina, per aver organizzato e condotto, quale scafista, un viaggio dalle coste tunisine a quelle dell'isola di Pantelleria, con a bordo due connazionali. I due tunisini erano stati rintracciati nel mese di luglio, privi di documenti di identità, sull'isola pantesca, dove erano sbarcati qualche giorno prima. Le investigazioni delle Fiamme Gialle di Marsala sono state avviate dopo che i due migranti erano stati trasferiti presso l'Hot Spot di Trapani-Milo e hanno preso prezioso spunto dalle dichiarazioni rese da uno di essi, il quale ha fornito dettagliate informazioni circa le modalità con cui hanno raggiunto l'isola di Pantelleria. «Questi, dopo aver lasciato Pantelleria una volta compiuto lo sbarco in rassegna, aveva trovato rifugio presso l'isola di Ischia, dove vivono la moglie e la figlia e dove è stato fermato, dietro attivazione della Compagnia di Marsala, dai finanzieri della locale Tenenza, che lo hanno condotto al carcere di Napoli Poggioreale». Nel corso delle indagini tecniche è altresì emerso come Berhouma Moncef fosse in procinto di organizzare nuovi e più lucrosi viaggi, adoperando natanti di maggiori dimensioni, così da poter trasportare un maggior numero di soggetti clandestini con un introito minimo di 15.000/20.000 euro a viaggio.
Copyright @ - Nuovo Giornale Roma Società Cooperativa - Corso Garibaldi, 32 - Napoli - 80142 - Partita Iva 07406411210 - La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo - Il giornale aderisce alla FILE (Federazione Italiana Liberi Editori) e all'IAP (Istituto di autodisciplina pubblicitaria) Tutti i diritti sono riservati. Nessuna parte di questo giornale può essere riprodotta con alcun mezzo e/o diffusa in alcun modo e a qualsiasi titolo