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L'annuncio

Decontribuzione Sud, c’è la proroga

Jannotti Pecci: «Grazie anche al contributo degli industriali»

Decontribuzione Sud, c’è la proroga

NAPOLI. L’Unione europea dà il via libera alla proroga fino al 31 dicembre della Decontribuzione Sud che prevedeva l’esonero contributivo del 30 per cento per le imprese del Mezzogiorno. L’annuncio arriva dal ministro per il Sud, Raffaele Fitto, dopo l’incontro con la vicepresidente della Commissione Ue, Margrethe Vestager.

«L’obiettivo è quello di trasformarla, d’intesa con la Commissione europea, in uno strumento più a lungo termine e maggiormente orientato verso gli investimenti. Al tempo stesso ho ringraziato Vestager per aver accolto, nel rispetto della normativa europea, la richiesta del Governo italiano di una modifica della misura e di un’ultima proroga per ulteriori sei mesi del periodo a cui si applica la decontribuzione nella consapevolezza che si tratta in questa fase di una misura molto importante per l’economia e l’occupazione del nostro Mezzogiorno» spiega Fitto.

La notizia viene accolta con soddisfazione anche in Campania. Il presidente dell’Unione Industriali di Napoli, Costanzo Jannotti Pecci, sottolinea che «avevamo più volte, con buona ragione, sottolineato che il Governo, in particolare attraverso l’operato del ministro Raffaele Fitto, era seriamente e fortemente impegnato sulla questione decontribuzione Sud». Il numero uno degli imprenditori partenopei evidenzia che «la nostra serietà è stata premiata, non essendoci uniti alle lamentazioni generiche e strumentali ma avendo, invece, sottolineato da un lato il fatto che ci meravigliava chi faceva finta di non sapere che la misura era legata al Temporary framework per l’Ucraina e quindi sarebbe scaduta il 30 giugno, dall'altro che il Governo aveva posto sulla questione una pregiudiziale, a conferma della determinazione con cui ha perseguito l’obiettivo ora raggiunto, anche con il contributo di una costante sensibilizzazione da parte di Confindustria nazionale, supportata dall’Unione di Napoli e da Confindustria Campania. Ci auguriamo che il commissario/vicepresidente che sarà espresso dall’Italia per la prossima Commissione di Bruxelles operi con la stessa determinazione dimostrata dal ministro Fitto».

E Guido Bourelly, presidente del Gruppo Piccola Industria dell’Unione Industriali Napoli, all’Adnkronos/Labitalia spiega che «è un successo del governo, ma anche di Confindustria nazionale, supportata dall’Unione di Napoli e da Confindustria Campania, come ha sottolineato il presidente Iannotti Pecci. Si tratta di un provvedimento molto apprezzato e utilizzato dalle imprese, e la mancata riconferma dell’esonero contributivo per il 2024 prevista al 30 per cento sugli oneri a carico del datore di lavoro avrebbe avuto pesanti conseguenze per i bilanci delle imprese e l’occupazione nei territori interessati».

Apprezzamento arriva anche dal presidente di Confesercenti Campania, Vincenzo Schiavo: «Auspichiamo -che la riduzione dei contributi possa essere mantenuta in misura decrescente fino al 2029, così come previsto dall'attuale normativa, per proseguire nel sostegno alle imprese economicamente più deboli, fortemente colpite dalle varie crisi che si sono succedute in questi anni difficili.»

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