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Verso le regionali

Manfredi e il campo largo: Napoli laboratorio

Il sindaco e le prove d’intesa tra Pd e M5s

Manfredi e il campo largo: Napoli laboratorio

NAPOLI. «A volte si dice che Napoli è indietro, invece Napoli ha sempre guardato avanti e ha interpretato i cambiamenti». Gaetano Manfredi coglie l’occasione del Napoli Pride per rilanciare, attraverso il tema dei diritti, il campo largo delle forze di centrosinistra. Il sindaco spiega che «l’esperienza di Napoli dimostra che si può stare insieme bene. Noi mettiamo questa esperienza a disposizione di tutto il Paese e mi auguro che si parta da questa esperienza per poter lanciare le nuove sfide di cui il campo progressista ha bisogno».

Parole che arrivano all’indomani dell’incontro al Pride Park cittadino che ha visto la partecipazione della segretaria del Pd, Elly Schlein, e del presidente del M5S, Giuseppe Conte. «Qui abbiamo un progetto e un programma comune ha sottolineato il sindaco stiamo governando bene insieme la città con un fronte molto ampio che tiene conto di tutte le sensibilità, che fa sintesi e ha un Governo efficace. Quando ci avvicineremo sia alla scadenza delle Regionali e poi alle Politiche ha proseguito questo discorso unitario, questa visione condivisa del futuro delle nostre comunità e del nostro Paese credo che vada messa in campo con sempre maggiore impegno».

Manfredi non ha dubbi sul fatto che si tratti di un Pride «molto importante per la grandissima partecipazione e per affermare l’importanza dei diritti perché una società più libera, nella quale si rispettano i diritti di tutti è anche una società più sicura, più coesa, che cresce di più. Noi vogliamo una comunità che sia sempre più aperta e rivolta al futuro».

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